“Nella politica e nella vita è legittimo avere opinioni anche radicalmente differenti e scontrarsi, anche duramente. L’offesa, la volgarità e tirare dritto infangando la dignità della persona quando questa esprime opinioni difformi sono però atti inaccettabili per chiunque e del tutto incompatibili con qualunque ruolo e carica istituzionale ricoperta”. Inizia così una nota del laboratorio di partecipazione civica MessinAccomuna, che stigmatizza l’ultima “uscita” del sindaco De Luca contro la stampa, in particolare puntando sul giornalista della Gazzetta Sebastiano Caspanello. “Dopo gli insulti ai suoi predecessori, dopo le aggressioni ai sindacati che osano dissentire dai suoi disegni di macelleria sociale, dopo gli attacchi ai Consiglieri che si permettono di esprimere posizioni a lui contrarie, Cateno De Luca attacca personalmente giornalisti colpevoli di esprimere in responsabile libertà valutazioni su atti e comportamenti politici.
De Luca mostra ancora una volta – continua la nota – che il confronto civile e lo scambio di opinioni (anche duro, ma educato e rispettoso) sono per lui inconcepibili, fuori dal suo orizzonte politico. Definire “asini che volano” i Consiglieri, insultare il precedente sindaco e i precedenti amministratori con espressioni irripetibili ed epiteti indegni, rifiutare il confronto, paragonare ai mafiosi i sindacati dissenzienti e usare la piazza per eccitare animi e denigrare sono l’opposto dell’agire democratico.
Aggredire la stampa col tentativo di intimidire personalmente le voci ritenute “scomode” (non è la prima volta che accade in questi quattro mesi, mentre è la prima volta che avviene per bocca del primo cittadino nei 70 anni di vita repubblicana a Messina) costituisce una prova di vera inettitudine democratica. Che atteggiamenti e dichiarazioni di questo genere provengano dal Sindaco è un fatto che mortifica le istituzioni e la città. A parte l’ignobile pantomima delle minacciate dimissioni, che cela malamente la sua difficoltà a confrontarsi con un contesto complesso come quello di una grande città, De Luca mostra di non essere all’altezza di governare una realtà di rango metropolitano, che mortifica di continuo col suo linguaggio e coi suoi comportamenti.
Cateno De Luca si agita a vuoto: nessuno si lascerà intimidire dai suoi strepiti di piazza e dalle sue minacce.
Solidarietà a Sebastiano Caspanello – conclude MessinAccomuna – che con onestà intellettuale ha sempre espresso valutazioni e giudizi politici indipendenti, rigorosi e critici, anche verso le precedenti amministrazioni, e agli organi di informazione additati, solidarietà ai sindacati, ai Consiglieri Comunali, agli ex amministratori oggetto di attacco e di insulto.
Difendiamo e difenderemo sempre e comunque la dignità delle persone indipendentemente dalle posizioni politiche: affermeremo questi principi anche verso De Luca, se lui fosse oggetto di attacco offensivo, perché la nonviolenza ha valore assoluto per la costruzione della convivenza civile”.