“Il tempo ti darà ragione, hai regalato un sogno al mondo e presto lo faremo vedere a tutti, io ti conoscono come pochi al mondo, io ho visto con i miei occhi una favola moderna che dava speranza, io so come tutti coloro che ti hanno voluto annientare che tu vivi per gli altri”.
Inizia così un emozionato post dell’attore Beppe Fiorello, che ancora una volta ha voluto abbracciare il sindaco di Riace Mimmo Lucano, libero si ma costretto a lasciare la “sua” Riace, in attesa del processo.
“Tutti sanno che non hai mai toccato un centesimo per arricchimento personale, hai commesso l’errore di non volerti tutelare ma di agire con il cuore senza perder tempo dietro alle lentezze burocratiche, hai commesso l’errore della buona fede, hai commesso l’errore di non aver rispettato la legge, ecco questo è il punto cruciale in cui molti si sono improvvisamente trasformati in integerrimi accusatori, molti giornalisti che per anni hanno difeso a viso aperto i corrotti, politici che hanno conosciuto e collaborato spalla a spalla con i peggiori evasori e truffatori dello Stato, improvvisamente sono diventati garantisti, scrupolosi, attenti, cosa che invece non sono mai stati quando ha riguardato i loro interessi personali, ti hanno condannato per aver usato soldi pubblici in modo disordinato NON SCORRETTO, di hanno accusato di aver tolto la possibilità di affidare la raccolta dei rifiuti alla n’drangheta per lasciarla a Riace sotto il tuo stretto controllo, ti hanno messo in un carcere a cielo aperto per aver salvato la vita ad una ragazza che altrimenti sarebbe morta bruciata viva come era già successo qualche anno prima in uno dei centri gestito dalle mafie e che ancora gode di totale libertà, ti hanno isolato e fatto fuori come fossi il peggiore dei mafiosi, come fossi uno di quelli che ha rubato 49milioni di euro allo Stato, come fossi stato un evasore, come fossi stato un sindaco che separa bambini di colore da quelli Italiani nella mensa di una scuola italiana, come fossi uno di quei politici che hanno trattato con la mafia negli anni di fuoco in cui furono uccisi Falcone e Borsellino, ecco tutti questi amico mio mio sono liberi, liberi di tornare a casa e vivere insieme a noi onesti.
Sei stato scomodo Mimmo perché hai il volto della #Calabria giusta, nuova, libera e felice, #iostoconriace per sempre e se vorrai ti ospiterò sul palco del mio spettacolo teatrale ogni sera, quando vorrai, dal 25 ottobre al 2 Dicembre in giro per l’Italia, il tuo paese”.