Oggi il consiglio comunale si riunisce in seduta straordinaria per decidere se appoggiare l’atto proposto da Cateno De Luca per “salvare Messina dal dissesto” attraverso una serie di emendamenti (si parla di circa cinquecento) propedeutici alla rimodulazione del piano di riequilibrio da votare, per spalmarlo su vent’anni, entro il 25 novembre o se bocciare la manovra e dunque dichiarare il dissesto. (Vedi Gallery per leggere il testo)
Già il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ha reso noto che voterà contro la “manovra lacrime e sangue” che prevede, oltre al taglio del 50% dei fondi da investire nei servizi sociali, anche la possibile privatizzazione dell’Atm e della Messina Servizi. Spaccata la posizione del PD dove Gaetano Gennaro ha già preso le distanze dal primo cittadino. LiberaMe sarà probabilmente a favore, ma tutto è ancora in discussione. Il centrodestra risulta più compatto rispetto alla decisione di appoggiare, invece, la proposta di De Luca esprimendo voto favorevole. Sicilia Futura, invece, non ha sciolto le riserve.
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Ecco la bozza definitiva del Salva Messina