Ufficialmente la motivazione è il maltempo. Per questo il sindaco Cateno De Luca ha rinviato – per la seconda volta – il comizio che avrebbe dovuto tenere questo pomeriggio alle 18 a Piazza Municipio. Una decisione presa all’ultimo minuto che ha certamente indisposto alcuni cittadini pronti già a presenziare fino a tarda sera alla performance domenicale del primo cittadino. Così sembra proprio che lo spettro del dissenso cominci ad aleggiare in quella Piazza che lo ha eletto e continuava a sostenerlo in giorni in cui, come ha scritto lui stesso, c’è a rischio la sua “vita di Sindaco”.
Ma maldicenti e leoni da tastiera hanno già cominciato a scavare nelle motivazioni più o meno reali ma di certo rimaste recondite che avrebbero potuto spingere il Sindaco a rinviare a domenica prossima l’incontro. E impazza già un ritratto poco coraggioso di un Cateno “Cuor di Leone” che, spaventato dalla curva sud del Messina che aveva annunciato di scendere in piazza contro la decisione di tenere la partita Messina-Acireale a porte chiuse, ha deciso di proteggersi dalla folla arrabbiata nell’attesa di una distensione del rapporto con i tifosi.
Ma in tal caso non è stata soltanto la tifoseria giallorossa a spaventare il sindaco. Lavoratori, sindacati e tutte le categorie per ora in ballo nell’atto Salva Messina che, se sarà approvato, potrebbe cambiare le sorti di molti di loro, avrebbero potuto approfittare dell’occasione per porgere personalmente le rimostranze a De Luca che, dunque, ha preferito crogiolarsi del tutto nell'”odierna inoperosità”, utile anche per digerire le bisbocce dello Street Food dove ha presenziato (uscendone indenne, per fortuna) ieri sera. L’incontro sarebbe potuto essere spostato infatti nel Salone delle Bandiere. Ma sospendiamo il giudizio sul motivo per cui questo non è accaduto.
Intanto, dopo il post su Facebook, su Messina il cielo si è rischiarato e la pioggia ha smesso di battere. (Mar. Pa.)
