Doveva essere un incontro “propedeutico” al percorso verso il “Salva Messina”, ma nella riunione tra le forze sindacali e il sindaco è piombata una tegola chiamata CASA SERENA.
Cateno De Luca ha infatti annunciato di aver firmato il decreto con il quale disdice il contratto con la cooperativa che gestisce il centro di assistenza anziani, ritenendo eccessivo il costo del servizio.
Un “se vi sta bene così altrimenti questa è la porta” che non è certo servito a dialogare con i sindacati, ormai considerati un orpello di cui la democrazia del palazzo può fare a meno.
Del resto anche tra i sindacati non c’è una visione comune: UIL si ribella a quella che definisce “macelleria sociale”, CGIL sottolinea che il “Salva Messina” avrà ricadute sociali negative su tutti i lavoratori delle partecipate, CISL è possibilista ma con un percorso che vada oltre le “azioni schematiche” proposte dal Sindaco, fino all’ORSA che si chiede persino se non sia “meglio dichiarare il dissesto”.