di Marina Pagliaro – “L’atto di dimissioni con efficacia 8 ottobre è spostato a martedì 16”. A dirlo il Sindaco Cateno De Luca durante il consiglio comunale di questa mattina in cui ha spiegato al civico consesso il contenuto del suo Salva Messina, ossia le azioni volte a preparare innanzitutto l’aula al voto sul piano di riequilibrio. Esponendo quella che era stata la situazione già spiegata al resto della città domenica pomeriggio a Piazza Municipio, il primo cittadino ha invitato i consiglieri a lavorare insieme per condividere un documento d’azione che coinvolga tutti. L’8 ottobre il Sindaco, che ha presentato le dimissioni giorno 28 settembre, pensava di ritirarle in vista di un accordo con il consiglio. Con l’annuncio di oggi, dipendente anche dal parere ricevuto dalla Regione, invece, le sue dimissioni diventeranno effettive il 16 ottobre. Una scelta innanzitutto politica, quella della data annunciata da De Luca.
“Non vi chiedo di fidarvi di me però una questione ve la devo porre: ci sono dei tempi e dobbiamo metterci d’accordo perché sta parlando un sindaco dimissionario che avendo già acquisito un grande risultato di cui vi do atto (il voto del regolamento consiliare) voi avete dato un grande segno di discontinuità e questa è la prima questione. Ora vi chiedo un altro atto: non mi fido di voi – ha continuato Cateno De Luca – So che questo documento trattato assieme rischia di urtare o per un verso o per un altro la suscettibilità di ognuno di voi. Alcuni di voi diranno di no per l’ATM, altri per i rapporti dell’Università, altri perché i servizi sociali devono continuare con la forma criminogena. Ognuno di voi ha più motivi per dirvi no che si. Ecco perché non mi fido, ma in questo quadro dobbiamo stabilire i pilastri su cui costruire il Salva Messina“.
La discussione sul piano Salva Messina sarà diluita in altre sedute. Intanto per domani l’incontro chiuso fra De Luca e i consiglieri rischia di saltare soprattutto per via della posizione del Movimento cinque stelle contrario alla scelta. Ma l’invito del Sindaco è quello di trovare unanimità fra tutti i gruppi consiliari. “Dietro le scelte che dovremo fare ci saranno drammi e lo sappiamo ma dobbiamo decidere. O ragiono da sindaco o da sindacalista. – ha aggiunto De Luca – Qui sono il sindaco e da tale devo salvare la città e trovare quegli elementi per rilanciare la città e lo dobbiamo fare assieme questo è il nodo. Se domani dobbiamo annullare il confronto va bene. Ma c’è un problema: non è un ricatto, ma bisogna avviare procedimenti che hanno tempi che non dipendono da me ma dalla legge“.
Lo sforzo chiesto al consiglio comunale è quindi quello di trovare un confronto comune per lavorare, anche con sedute consiliari ogni giorno, entro il 25 novembre, a stabilire con precisione gli atti per “salvare Messina” evitando di dichiarare il dissesto. “Ora è la scena finale – ha concluso De Luca – mi auguro che non si chiuda come tragedia ma che sia da questo punto di vista realmente una nuova stagione che in questo momento viviamo anche con le difficoltà del caso ma solo per realmente garantire una svolta alla città“.