I Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno arrestato un 49enne messinese per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Messina che ha coordinato le indagini avviate dagli uomini dell’Arma su denuncia della vittima.
La protagonista della vicenda ha convissuto con il suo persecutore per quasi 18 anni, durante i quali ha subito minacce e continui atti di vessazione. Anni in cui ha sofferto in silenzio, vivendo la quotidianità in un clima di assoluta sottomissione e paura: l’uomo, durante la relazione familiare, l’ha vessata, denigrandola con frasi di ogni tipo e costringendola a chiedere il permesso anche solamente per compiere semplici gesti come fumare una sigaretta o poter incontrare un’amica.
Accecato dalla gelosia, il compagno ha anche vietato alla donna di uscire di casa senza il suo permesso, non esitando a percuoterla anche in presenza della figlia minore. La sempre più pressante ed immotivata violenza unita alle sofferenze morali patite, le hanno aperto gli occhi e l’hanno finalmente convinta a lasciare il proprio aguzzino.
Gli uomini dell’Arma, coordinati dall’Ufficio di Procura, hanno ricostruito il clima di terrore in cui la donna è stata costretta a vivere ed ora sul 49enne grava la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia per la quale è stato emesso il provvedimento cautelare. Va evidenziato che tale risultato è stato reso possibile dalla fiducia riposta dalla vittima nei confronti dell’Autorità Giudiziaria e delle FF.OO, che ha consentito un rapido intervento a sua tutela, scongiurando il rischio di conseguenze ancor più gravi in danno della sua integrità fisica e morale.