Continuano le trattative fra la Blueferries e i settantadue lavoratori della Liberty Lines a cui il Ministero dei trasporti non ha rinnovato il contratto per la gestione della tratta Messina-Reggio. Se le indiscrezioni fra un possibile accordo fra la Rfi e i lavoratori saranno confermate si apre uno spiraglio per circa quaranta lavoratori. Il loro futuro, infatti, si unisce a quello della flotta in fase di rimodulazione.
Dal 1 ottobre le imbarcazioni impiegate per le tratte Messina-Villa e Messina-Reggio hanno già modificato la loro impostazione. Le due Selinunte jet e Tindari jet che gestivano il servizio Messina-Villa sono oggi state spostate a Reggio Calabria, sostituite dalla Princess of Dubrovnik che sarà molto probabilmente affiancata da una zattera per coprire fino alla fine dell’anno la tratta. Ed è proprio su questi due mezzi che la Rfi si è detta disposta a imbarcare i quaranta membri dell’ex equipaggio della Liberty Lines.
Una situazione tampone, quest’ultima, perché da gennaio, invece, farà ingresso nella flotta di Rfi la Blu jet. A questo punto la nuova imbarcazione veloce dovrebbe essere assegnata grazie a un nuovo bando. Intanto per oggi era previsto un incontro fra i vertici di Bluferries, Liberty Lines, l’Assessorato regionale ai trasporti e i sindacati ma è stato rinviato a data da destinarsi.
Dalla parte dei lavoratori, oltre alla Uiltrasporti di Messina e Sicilia, anche il presidente del consiglio comunale della città dello Stretto Claudio Cardile che ieri ha incontrato una delegazione di lavorati e il gruppo PD all’Ars che ha inviato una interrogazione con risposta scritta all’Assessore Marco Falcone evidenziando la grave emergenza occupazionale che il MIT ha generato gestendo la vicenda senza la trasparenza e la rapidità che meritava.