di Marina Pagliaro – Che l’ufficializzazione delle dimissioni da parte di Cateno De Luca avrebbe fatto discutere era fuori di dubbio. I primi a prendere la parola riguardo l’ennesima minaccia da parte del primo cittadino i consiglieri comunali del gruppo di LiberaMe che questa mattina hanno preso la parola in conferenza stampa, poco dopo le prime dichiarazioni del Sindaco riguardo l’andamento dei lavori in aula sulle modifiche al regolamento comunale, che si sono concluse ieri con un rinvio per la presentazione di ben cinquanta emendamenti.
“Il sindaco ha messo in discussione gli impegni assunti dal gruppo LiberaME che si era fatto garante della discussione del consiglio sul regolamento comunale – ha spiegato Biagio Bonfiglio, capo gruppo – La delibera è stata scritta in due settimane, durante le quali il consiglio ha lavorato per rendere lo strumento conforme alle norme. Ieri su mia proposta è stata prelevata per essere messa rapidamente in discussione: gli emendamenti hanno fermato i lavori ma non disgregato il consiglio”.
A ricordare che il clima di distensione anche riguardo le tempistiche che i consiglieri avrebbero potuto assumere per discutere la delibera in aula il consigliere Massimo Rizzo. “De Luca, a conoscenza della mole di emendamenti e sapendo che non stravolgono il valore politico della delibera – ha spiegato – era uscito dall’aula dicendo che il consiglio doveva prendere il tempo necessario per discutere. Rinviare i lavori alla prossima settimana non è un dramma né tanto meno c’è da parte del consiglio comunale alcun pretesto o faziosità d’azione”.
Per ultimo è intervenuto Alessandro Russo, ieri fra i sostenitori della discussione fino a notte fonda della delibera, partendo anche da quegli emendamenti che, presentati nel corso della settimana precedente il consiglio, avevano già ottenuto parere favorevole da parte del Segretario generale. “Il gioco di inseguimenti fra il consiglio e il sindaco certamente mette tanto stimolo ma non è questo il caso – ha detto – I consiglieri hanno dimostrato che hanno consapevolezza delle responsabilità di fronte alle città. Certamente i tempi non può stabilirli soltanto De Luca”.