La Prefettura di Messina ha bandito la procedura di gara aperta per l’affidamento biennale del servizio di accoglienza ed assistenza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale sul territorio della provincia di Messina.
L’affidamento del servizio, rivolto ad operatori economici e titoari di strutture turistico-alberghiere, si riferisce ad un numero minimo di 1628 cittadini stranieri. La prefettura ha precisato che il servizio sarà eseguito solo in caso di effettive necessità ed a seguito di richiesta, secondo le direttive del Ministero dell’Interno. La procedura prevede le fasi di sottoscrizione dell’accordo quadro con gli operatori economici aggiudicatari e infine gli affidamenti.
Ai migranti che verranno ospitati – in attesa di essere inseriti nei centri o negli Sprar, devono essere assicurate strutture ricettive collettive con capienza non inferiore a 10 posti e non superiore a 150 posti. Gli operatori economici saranno inseriti in graduatoria e dovranno dichiarare la propria disponibilità a fornire il servizio per il numero di soggetti che sarà di volta in volta segnalato dalla Prefettura.
Sarà applicata la “clausola di salvaguardia”, fermo restando che i Comuni hanno facoltà di esprimere l’eventuale disponibilità anche per un numero di posti superiore a quello attribuito dal Piano Anci. Il prezzo a base di gara è 35 euro al giorno pro-capite, per 730 giorni, per un numero presunto di 1628 posti di accoglienza.