Per aver raccontato con talento e attraverso un linguaggio attuale una storia importante del nostro tempo. Questa la motivazione con cui è stato conferita l’edizione 2018 del “Premio Tutino Giornalista” a Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo che attraverso “Salvezza” hanno rappresentato in graphic journalism la vita a bordo dell’Aquarius.
“Io e Marco Rizzo siamo onorati d’aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento giornalistico che è il premio ” Saverio Tutino ” e ringraziamo l’Archivio dei Diari di Pieve per avercelo conferito. – ha dichiarato Lelio Bonaccorso a MessinaOra – È un premio che dedichiamo agli amici di SOS MEDITERANÉE e MSF, con i quali abbiamo condiviso le 3 settimane a bordo di Aquarius, e a tutti quei fratelli che rischiano ogni giorno la vita per poter raggiungere le coste Europee ed italiane”.
Il riconoscimento è stato consegnato venerdì 14 settembre durante la 34° edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, a Pieve Santo Stefano (Arezzo) dal giornalista del gruppo Espresso Pier Vittorio Buffa e dal vicedirettore de Il sole 24 ore per lo sviluppo digitale e multimediale Roberto Bernabò. Bonaccorso e Rizzo vincono la sesta edizione, succedendo a Giulio Regeni, Lorenzo Colantoni, Nicolò Giraldi, Giulia Bosetti e Francesca Borri.
Il premio è stato istituito dall’Archivio dei diari nel 2013 in memoria di Saverio Tutino, che dopo la seconda guerra mondiale ha ideato l’archivio diacritico nazionale che raccoglie come un museo la ricchezza delle memorie autobiografiche, epistolari e diari, di gente comune per raccogliere la memoria dell’Italia narrata da chi è parte attiva della storia e non soltanto da chi la storia la scrive. La casa memoria conserva quindi la ricchezza della vita degli italiani raccontata dagli italiani stessi.
Fotografie: Samuel Webster, Forocredit.