“Dalle parole ai fatti, dagli impegni alla concretizzazione, dalla battaglia alla vittoria: la sedicesima Autorità Portuale dello Stretto di Messina si farà!”. E’ con un grido di esultanza che i PortaVoce messinesi del MoVimento 5 Stelle accompagnano la nota diffusa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardante la creazione di un’Autorità Portuale alla quale faranno capo i porti di Messina e Milazzo per la Sicilia e Villa San Giovanni e Reggio Calabria per la Calabria.
“Ci siamo battuti per anni affinché la Riforma dei Porti voluta dal precedente Governo non penalizzasse l’area dello Stretto di Messina e le sue peculiarità – continuano i pentastellati – e la notizia di oggi ci riempie di gioia ed orgoglio. Pendolari e passeggeri di Sicilia e Calabria torneranno al centro dell’interesse pubblico, così come avevamo promesso una volta saliti al Governo. Il Ministro Toninelli ha mantenuto quanto annunciato ad agosto e questo non fa che confermare la bontà delle nostre azioni e la coerenza tra parole e fatti”.
Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si legge: “su impulso del Ministro Danilo Toninelli, darà vita alla sedicesima autorità di sistema portuale, ovvero l’Autorità dello Stretto di Messina. Alla quale faranno capo i porti di Messina e Milazzo per la Sicilia e di Reggio Calabria e Villa San Giovanni per la Calabria. La scelta va nella direzione di tutelare e valorizzare la peculiarità dello Stretto di Messina, un territorio altamente svantaggiato e attraversato ogni giorno da tantissimi passeggeri, molti dei quali pendolari. A queste persone è giusto dare un servizio di trasporto adeguato e per questo è emersa la necessità di dotare la zona di un’autorità di sistema portuale ad hoc. La riforma dei porti voluta dal Governo precedente ha infatti previsto di accentrare nell’autorità di distretto portuale di Gioia Tauro anche la competenza su tutto il traffico nello Stretto. Una scelta, finora non attuata, che danneggerebbe ulteriormente il territorio di Messina e di Reggio Calabria e che porrebbe in capo a un porto specializzato in transhipment, come quello di Gioia Tauro, la gestione di flussi consistenti di passeggeri. I pendolari e i passeggeri dello Stretto di Messina torneranno invece ora al centro dell’interesse pubblico, e la nuova Autorità avrà il compito di risollevare un territorio per troppi anni depauperato delle proprie risorse”.