Alcune scuole apriranno il 12 settembre, altre il 25. Questo è l’esito della riunione che si è tenuta ieri fra il Sindaco Cateno De Luca, il Prefetto Maria Carmela Librizzi e i dirigenti scolastici della città metropolitana. Ha avuto effetto, dunque, l’entrata in campo del prefetto che la settimana scorsa aveva incontrato i vertici di tutti gli enti coinvolti per cercare soluzioni e scongiurare il rischio che le scuole rimandassero a ottobre l’avvio dell’anno scolastico.
Oggi il sindaco firmerà una nuova ordinanza in cui saranno stabilite ufficialmente delle misure compensative per le scuole che ancora non hanno il certificato antincendio, quello che attualmente tiene in bilico la riapertura di numerosi istituti della provincia. Entro il 9 settembre un tavolo tecnico istituito dai Vigili del Fuoco e dai dirigenti scolastici esaminerà tutti gli esiti delle perizie e dei piani redatti dai dirigenti scolastici per decidere, caso per caso, se ciascun plesso potrà riaprire il 12 settembre o se dovrà integrare le misure e dunque far slittare al 25 settembre l’inizio delle lezioni.
La seconda data, tuttavia, non è una certezza perché dipenderà dall’effettiva possibilità data dal decreto “Milleproroghe” di autorizzare le scuole ad avere il certificato entro la fine dell’anno. Le misure alternative su cui potranno ripiegare le scuole per poter riaprire in tempo utile all’inizio dell’anno scolastico sono previste da un decreto del 21/03/2018 e riguardano il potenziamento dei lavoratori in grado di garantire misure di prevenzione e lotta antincendio, l’attività di informazione del personale riguardo i rischi legati alla mancanza di adeguamento dell’edificio alle norme antincendio e un monitoraggio costante dei sistemi di sicurezza (ad es.: porte antincendio) dei plessi.
L’ordinanza di Cateno De Luca, dunque, modifica di poco le tre emanate per chiudere i plessi scolastici. Non fa un passo indietro il sindaco della Città Metropolitana che nel corso delle prossime settimane ha chiesto anche le relazioni legate alla vulnerabilità sismica degli edifici. Intanto hanno già ottenuto l’ok altre tre scuole della provincia. Si tratta del plesso di Cristo Re del Liceo Scientifico Seguenza di Messina, il plesso della Guttuso, a Milazzo e la “Merendino” a Naso.