di Marina Pagliaro – Riunire la cultura e la natura delle due sponde dello stretto a bordo della “Telepass” sotto la guida della Fata Morgana. Con questo intento fa tappa sull’ammiraglia del gruppo Caronte&Tourist Morgana Vede la mostra di arte contemporanea e scienza curata da Elisabetta Marcianò e Giovanna Vadalà che nell’ambito del Festival dello Stretto 2018 è già stata ospitata al Grande Albergo Miramare di Reggio Calabria e sarà poi a Messina dal 4 al 14 Settembre a Palazzo Zanca.
Artisti provenienti da tutta Italia e legati all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, di Catanzaro e alle associazioni Lab1 e VVVB esporranno nella Saletta Vestfold dalle 10 alle 20 fino al 30 agosto alcune delle loro opere legate tutte a “Iride dello Stretto”. Il lavoro di Giovanna Vadalà incrocia e tiene in sé tutte quelle degli altri artisti perché riproduce attraverso la lente dell’architetto e la precisione delle linee delle rotte sullo stretto proprio il legame fra Reggio e Messina. Diversi pannelli che da linee diventano gioco di occhi e di sguardi di quella Fata Morgana chiamata questa volta a vedere “noi”, senza farsi vedere, rendendo gli abitanti dello Stretto sui spettatori.
“Il concetto di flusso unisce Messina e Reggio nel paesaggio, nella storia e nel mito – ha spiegato Elisabetta Marcianò – Sono tante le competenze fra le due città che devono continuare a mantenere un loro legame nell’arte che in questo caso viene accostato alla scienza che non la allontana ma che la completa”. Tanti gli enti che hanno partecipato alla costituzione del Festival dello Stretto che abbraccia le due sponde anche a partire dalle tante forze di entrambi le regioni coinvolte sul campo. “Il flusso delle navi che solcano lo Stretto diventano uno sguardo quando le linee che incrociano le rotte si uniscono fra loro – ha aggiunto Giovanna Vadalà – Questa è la prima volta che la mostra avviene a bordo di una nave, un luogo inusuale che dà valore aggiunto al messaggio di unione fra la Sicilia e la Calabria di cui il festival si fa portatore”.
Spazio all’arte ma anche alla scienza e alla letteratura. Il 29 agosto alle 11 l’arch. Maria Rosa Russo terrà il talk Mappando lo Stretto: il ritmo del mare. Il 30 agosto ancora a bordo della Telepass protagonista alle ore 18 la lezione su La Danaus chrysippus e lo Stretto, ossia la farfalla che, nell’arco delle sue tre settimane di vita, attraversa le due sponde e rappresenta una specie rara e particolare del nostro territorio; alle 19 invece il prof. Fabio Cuzzola si dedicherà al reading Su ali lungo rotte infinite. Storie per andare oltre dando voce anche alla letteratura e alla narrazione come ulteriori componenti artistiche attraverso cui rappresentare lo Stretto. “L’impegno sul territorio affinché il legame delle due sponde fatto di natura e cultura possa proseguire sempre di pari passo è molto importante – ha spiegato il prof. Francesco Scialò, Vice direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria – La nave è un luogo magico fra lo Stretto e anche se per riuscire a ricostruire la mostra qui è stata fatta una selezione resta unica la possibilità di vedere l’arte solcando il mare”.