“Domenica 19 agosto, il bus di Busitalia Fast che collega Catania – Messina con Lamezia e Cosenza si presentava alla stazione di Messina centrale in perfetto orario alle 14:20 ma con soli tre viaggiatori, un autista ed un secondo agente di accompagnamento”. Lo dichiara Michele Barresi Segretario Generale Uiltrasporti Messina che sottolinea come “a tre settimane dall’inizio del servizio partito nel silenzio ma poi ampiamente pubblicizzato sui canali del gruppo Fs, in piena domenica di esodo d’agosto sembra non rispondere alle richieste dell’utenza siciliana e conti alla mano non sembra proprio reggersi a mercato”.
“Aumentano i dubbi e le perplessità che avevamo lanciato come Uiltrasporti alla vigilia dell’avvio di questa nuova tipologia di servizio – continua Barresi – alla luce dell’esigua quota di clientela che in piena stagione sembra “attrarre” il nuovo collegamento, e la rabbia sale ancor più verificando invece come siano stracolmi in queste settimane di forte esodo estivo i pochi servizi ferroviari a lunga e media percorrenza rimasti dalla Sicilia per Roma e Milano. Posti esauriti e neppure un treno straordinario programmato da Trenitalia che avrebbe di certo favorito la numerosa clientela turistica che si reca in Sicilia per le vacanze a conclamare una politica commerciale di Fs a dir poco bizzarra. E mentre il bus del gruppo Fs riparte vuoto verso l’imbarco del vettore privato , altra beffa commerciale, fa lo slalom tra le centinaia di viaggiatori che scendono dalle autolinee private provenienti dall’aeroporto di Catania , a dimostrare che il mercato c’è , che la Sicilia non è un ramo secco e che a mancare all’appello è il vettore pubblico che si fa beffa di milioni di cittadini e del loro diritto ad una mobilità sostenibile e a costi sociali nel silenzio assordante della politica regionale”.