di Marina Pagliaro – Potenziare il servizio di raccolta degli ingombranti e procedere con uno spedito piano di repressione ed educazione dei cittadini. Queste le priorità del nuovo CdA della MessinaServizi Bene Comune che questa mattina, insieme all’Assessore all’ambiente Dafne Musolino ha presentato in conferenza stampa i progetti futuri dell’azienda facendo una stima della situazione attuale della gestione dei rifiuti in città. Il dato positivo proviene dal buon riscontro da parte dei cittadini per l’iniziativa di raccolta settimana dei rifiuti ingombranti nei quartieri. Un servizio che sarà potenziato nel corso delle prossime settimane. “Pari e dispari: butta bene, vince Messina. Raccolta straordinaria” è infatti l’iniziativa che permetterà, a sabati alterni, la raccolta gratuita degli ingombranti in tre quartieri alla volta.
“Superata l’emergenza del piano per la pulizia delle strade in vista della Vara e delle feste patronali estive adesso bisogna pensare alla routine – ha detto Giuseppe Lombardo – Da ieri siamo in giro per capire cosa accade in città e bisognerà intervenire innanzitutto sulla differenziata porta a porta che nel VI quartiere viene eseguita male”. Basandosi sull’ordinanza 251 del 25 agosto 2016, messa in atto dalla Giunta Accorinti, la nuova amministrazione procederà a stimare il numero di utenze commerciali soggette a tari ma anche a educare i cittadini in maniera capillare per una differenziata eseguita secondo la giusta modalità. “I cittadini non sanno come si fa la differenziata – ha continuato Lombardo – e questo rende le operazioni di raccolta difficili e a volte anche inutile la differenziata stessa”. La gestione dei rifiuti passa anche per le ordinanze regionali e così lunedì il CdA della MessinaServizi dovrà stabilire un cronoprogramma per portare, entro 90 giorni, la differenziata al 30%. L’obiettivo è quello di arrivare al 65% entro il 2019. “In caso contrario il consiglio si dimetterà – aggiunge Lombardo – ma prima faremo saltare le teste a chi non collaborerà verso questo obiettivo”.
Per quanto riguarda l’azione di repressione a breve saranno poste anche le foto trappole che, nel rispetto dei dati della privacy, incastreranno i cittadini che non rispettano le regole per il conferimento dei rifiuti. “Una partnership con la polizia provinciale e la polizia municipale ci aiuterà in questa fase – ha spiegato l’Assessore Musolino – La tutela ambientale è compito della provinciale che attua i suoi poteri, la municipale reprime invece il conferimento fuori orario o fuori modello. Insieme la sinergia sarà tale che i fenomeni di conferimento abusivo di discariche sarà ridimensionato fino all’annullamento”.
Altra data importante per il futuro della MessinaServizi sarà poi il 19 settembre, quando si deciderà se privatizzare la Srr e quali investimenti fare per il potenziamento dei servizi. Intanto si punta tutto sugli impianti di Pace e di Mili per la gestione della differenziata. La repressione maggiore sarà poi eseguita sui mercati. Il dato di raccolta della differenziata a Messina è positivo rispetto all’andamento generale della Sicilia. Tuttavia resta ugualmente ampio il divario fra i cittadini che hanno usufruito dei servizi messi a disposizione dalla MessinaServizi e fra chi, invece, continua a non rispettare la normativa. Negli ultimi sei mesi la racconta di ingombranti è stata pari a duemila tonnellate, un dato destinato ad aumentare per il grande numero di affluenza durante i mesi estivi. Ma è positivo anche il dato delle isole ecologiche dove quasi una tonnellata di legno e 4 mila e 500 kg di ingombranti sono stati portati dai cittadini. L’incremento del servizio di raccolta degli ingombranti dunque è stata una scelta volta a supportare il buon uso dei cittadini che colgono l’importanza di un conferimento corretto. Grazie a questo servizio, infatti, il dato messinese della differenziata è incrementato del 2%.