Lunedì 13 agosto “Il Cortile – Teatro Festival” concluderà il suo apprezzato programma con uno degli spettacoli più attesi: “Il muro – cronachetta drammatronica di una civile apartheid”, di e con Turi Zinna, regia di Federico Magnano San Lio. Si tratta di un oratorio techno, un incontro tra beat elettronici e prosodia, liberamente adattato dal racconto di Salvatore Zinna “Una storia per errore”, pubblicato nella raccolta “Catania sotterranea”.
Appuntamento alle 20,45 sempre nel cortile del settecentesco Palazzo Calapaj – D’Alcontres, in strada San Giacomo, accanto al Duomo.
“Il muro” racconta di un barbiere del popolare quartiere catanese di San Berillo, che viene scambiato per un’altra persona il giorno della visita di Mussolini nel 1937 ed è fatto oggetto delle attenzioni squadriste dei gerarchi locali. Le strade che conducono ai rioni poveri della città, dove ha casa lo sventurato barbiere, sono state sbarrate con altissime palizzate per nascondere al duce e al suo corteo lo spettacolo della miseria che Catania offriva già prima della guerra. Un muro che è rimasto eretto nell’anima della città e che è diventato parte integrante e stabile della sua carne urbanistica.
Turi Zinna è autore, attore, e regista. Fondatore e direttore artistico dal 1989 della Compagnia Retablo, di cui è direttore artistico, ha ottenuto segnalazioni e riconoscimenti come drammaturgo e sceneggiatore di testi per cinema e teatro in numerosi premi e concorsi tra cui Solinas, Oltreparola, Outis, il Centro del Discorso, Pescara Corto Script, Alberto Sordi, Lia Lapini, Fersen, Lo Spazio, RIFF Per Voce Sola. Il soggetto cinematografico del suo testo teatrale “Ballata per San Berillo” è pubblicato con il titolo “Premio Solinas, scrivere per il cinema. Autori e Storie 2003” (Ed. della Battaglia 2003). Dal 2005 al 2007, è stato direttore artistico del festival di teatri e culture contemporanee “Cultania”, nell’ambito di un progetto innovativo di fruizione dei beni monumentali e delle attività culturali della città di Catania attraverso l’uso della tecnologia. Ha lavorato, tra gli altri, con Calenda, Pugliese, Marcucci, Sbragia, De Monticelli, Sammartano, Müller, Turi Ferro, Piera Degli Esposti, Elena Zareschi, Pietro De Vico, Anna Campori, Aldo Tarantino, Rosalia Maggio, Paolo Bonacelli, Irene Papas, Enrico Montesano. Al cinema ha recitato ne “Il muro di gomma” di Marco Risi, e in “Una storia semplice” di Emidio Greco.
Anche quest’anno “Il Cortile – Teatro Festival” ha ottenuto un significativo successo di pubblico e di critica. «Siamo molto soddisfatti della risposta che abbiamo avuto – dicono Bonaventura e Giamboi – e ringraziamo il pubblico che ci ha assicurato sempre il tutto esaurito e la stampa che ci ha seguito con grande attenzione. Purtroppo per iniziative come la nostra, che non hanno alcun appoggio pubblico, è sempre molto difficile far quadrare i conti e avere qualche segno più nel bilancio finale. Speriamo che dal prossimo anno anche “Il Cortile” possa avere maggiore attenzione istituzionale».