Prima “ritirata” del Sindaco Cateno De Luca sulle annunciate nomine del Teatro Vittorio Emanuele. Dopo un incontro con l’assessore regionale Sandro Pappalardo, il primo cittadino ha infatti comunicato di aver ritirato le proposte di nomina di Giuseppe Ministeri ed Enzo Caruso nella qualità rispettivamente di sindaco Metropolitano e sindaco di Messina.
“L’assessore ha esposto la sua strategia ed io ho esposto la mia che parte però dal presupposto di una preventiva azione di riorganizzazione e razionalizzazione degli attuali costi correnti di gestione – ha dichiarato De Luca, che ha invitato l’assessore a inviare un Commissario “che gestisca questa fase transitoria di riorganizzazione e rilancio dell’ENTE”.
“Se entro dicembre 2018 arriva un valido piano industriale – ha detto De Luca – procederò alla designazione dei due componenti del cda diversamente procederò a revocare il comodato gratuito dell’immobile ed avvieremo una nuova stagione di autogestione del nostro Teatro lasciando la gestione del personale alla regione che lo potrà destinare dove riterrà più opportuno”.
Una tegola sul primo ente culturale cittadino, che a dispetto dei tempi previsti, si trova senza una programmazione e senza tempi certi per un rilancio che alla luce dei problemi pregressi, appare sempre più lontano.
Intanto, in attesa di capire le conseguenze della ennesima provocazione del Sindaco (che sostanzialmente da tempo alla Regione di “riprendersi il teatro” altrimenti si riprenderà lui l’immobile (magari per farci il Casinò), il 23 Agosto è previsto un Consiglio di Amministrazione indetto dal Presidente uscente ma ancora in carica Luciano Fiorino, che con il consigliere della regione Giovanni Riggio, consegnerà all’Ente lo Statuto adeguato alle norme regionali richiamate oggi dall’assessore Pappalardo.
Di certo il commissariamento politico dell’Ente non equivale a quello amministrativo: quindi gli scenari che si aprono sono al momento di grande incertezza. (Pal.Ma)