Arriveranno ad ottobre, come annunciato dalla precedente amministrazione, i primi 8 dei 13 bus elettrici che consentiranno a Messina di essere all’avanguardia in Italia, in tema di mobilità sostenibile. L’idea dell’allora Assessore Cacciola era quella di un “tappeto magico” che senza far rumore e senza inquinare, farà “volare” i cittadini da una parte all’altra del centro di Messina. Da qui il nome di “Aladino” alla nuova linea di bus elettrici che entrerà in servizio ad ottobre e si svilupperà in sede protetta, per buona parte del tracciato, per 11 km tra la Zir e piazza Castronovo.
Alla presenza del sindaco, Cateno De Luca, è stato firmato oggi pomeriggio a palazzo Zanca il contratto per la fornitura di tredici autobus urbani elettrici dal segretario generale, Antonio Le Donne, e dall’amministratore delegato della BYD Europe, Isbrand Ho.
I nuovi mezzi, appartenenti alla classe 1, con una capienza di 53 persone, hanno una lunghezza compresa tra i 7,70 e 9 metri completi degli allestimenti, degli equipaggiamenti e dei sistemi di ricarica lenta e rapida nell’ambito delle attività del Pon Città Metropolitane 2014/2020 – ME2.2.2. a pzevs up – rinnovamento e potenziamento tecnologico del Trasporto Pubblico Locale. A seguito di determina dirigenziale n. 2167 dello scorso 9 maggio, la fornitura è stata aggiudicata alla ditta BYD EUROPE B.V. con sede amministrativa e operativa in Sgravelandsweg 256, 3125 BK Schiedam The Netherlands e con stabilimenti di produzione in Cina, per un importo contrattuale di 5.135.000,00 euro. L’accordo prevede la consegna dei primi otto bus elettrici entro 150 giorni solari dalla data di aggiudicazione definitiva (avvenuta con pec del 10 maggio 2018), quindi entro il prossimo 7 ottobre; i restanti cinque entro il prossimo 6 dicembre.
Nei primi giorni di agosto il collaudo di produzione dei mezzi sarà effettuato dai tecnici del dipartimento Mobilità Urbana e dell’Azienda Trasporti Messina nello stabilimento di Hángzhōu in Cina.
“L’uso dei mezzi elettrici – ha dichiarato il Sindaco – favorisce la mobilità sostenibile e riduce l’inquinamento. Apprendo con piacere che in Cina, a Shenzhen, dove risiedono 14 milioni di abitanti, sono in funzione 14 mila bus, tutti elettrici, e come filosofia di trasporto non esiste il tram. Accolgo l’invito dell’amministratore Ho a visitare questo colosso aziendale, con sette impianti di produzione, che ha lo stesso numero di dipendenti dell’intera popolazione messinese. Per la BYD, che ha già effettuato altre forniture tra Torino, Milano e Novara, si tratta di un progetto-pilota”.