Attivare i Referendum comunali nel segno dei diritti, della cittadinanza attiva e della partecipazione su temi rilevanti per Messina. Venerdì 13 luglio, nella sala Ovale del Comune di Messina, si è presentato, in Conferenza stampa, il Comitato per rendere praticabili questi Referendum.
Sono intervenuti Saro Visicaro, dei Radicali di Messina; il presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile; i consiglieri comunali Alessandro Russo, Massimo Rizzo e Ugo Dario Zante; Giuseppe De Stefano, Luigi Lupo, Roberto Trifiletti, anche loro tra i promotori.
Il Comitato nasce dopo la campagna promossa dai Radicali di Messina, per la sottoscrizione di un impegno formale richiesto ai candidati delle ultime elezioni amministrative, e si propone di rendere immediata e concreta la possibilità di indire referendum popolari, favorendo la partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica e amministrativa del Comune di Messina.
Massimo impegno e adesione sono stati assicurati, in conferenza stampa, dal presidente Cardile e dai consiglieri comunali, in modo da rendere operativo lo strumento referendario e si è parlato pure della necessità di dotarsi della figura del difensore civico.
Tra i sottoscrittori figurano sei consiglieri comunali eletti, oltre al sindaco De Luca e le assessore Dafne Musolino e Alessandra Calafiore. Hanno anche sottoscritto il documento il consigliere della IV Circoscrizione Placido Smedile, Alessia Alessi, Armando Siciliano, Nino Principato e numerosi consiglieri di Circoscrizione.
Saro Visicaro ha sottolineato l’importanza di “uno strumento, quello referendario, prezioso in un momento di crisi profonda della politica e di sfiducia nelle istituzioni. Da qui l’avvio di un’iniziativa per fare attuare tutti gli strumenti amministrativi necessari a indire referendum popolari consultivi, propositivi e abrogativi nel Comune di Messina, con le relative norme sui diritti dei promotori, sull’autenticazione delle firme e sullo svolgimento della campagna informativa e sull’ammissibilità e validità della proposta. L’adesione da parte di chi ricopre cariche istituzionali e da parte dei consiglieri comunali appare fondamentale per mettere finalmente all’ordine del giorno questa misura e favorire così la partecipazione democratica della cittadinanza”.