Si è chiusa oggi l’udienza preliminare dell’operazione antimafia “Beta” con 26 rinvii a giudizio. Al centro dell’inchiesta una cellula criminale collegata al clan Santapaola Ercolano di Catania che stava gettando le sue basi per radicarsi anche nella città dello Stretto. Il pm Liliana Todaro ha sostenuto l’accusa. Oggi il gap Carmine de Rose ha rinviato al 17 ottobre l’udienza davanti alla Prima Sezione del Tribunale. Gli imputati sono: Antonio Amato, Giuseppe Amenta, Stefano Barbera, Salvatore Boninelli, il costruttore Carlo Borella, Bruno Colautti, l’ingegnere Raffaele Cucinotta funzionario comunale, Antonino Di Blasi, Salvatore Galvagno, Gaetano Lombardo, Giovanni Marano, Silvia Gentile, Carmelo Laudani, Guido Lavista, l’avvocato Andrea Lo Castro, Alfonso Resciniti, Francesco Romeo, Pietro Santapaola, Franco Lo Presti, Paolo Lo Presti, Fabio Lo Turco, Benedetto Panarello, Salvatore Piccolo, Vincenzo Santapaola (classe 1963), Vincenzo Santapaola (classe 1964) e Filippo Spadaro. Il processo si sta svolgendo grazie all’aiuto dell’imprenditore Biagio Grasso, collaboratore di giustizia, che ha chiesto il rito abbreviato insieme ad altri 18 indagati. Per loro il gup ha previsto tre udienze che si terranno a partire dal 14 settembre.