Si abbassa sempre più l’età degli adolescenti che fa uso regolare di droghe. Ampliando l’accezione di “droga” al più vasto concetto di sostanze che creano dipendenze, quelle che interessano i ragazzi a partire dai 13 anni riguarda anche l’alcool e non soltanto droghe leggere, come la cannabis, ma anche la cocaina e l’eroina. Il dato è emerso nel corso del convegno “Bambini e droga: la metamorfosi dell’orco” che questa mattina a nel Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni, in occasione della Giornata mondiale contro la droga, è stato organizzato dalla Comunità Terapeutica Le.l.a.t. di Messina da molti anni punto di riferimento della città di Messina.
A moderare il confronto sul tema la Presidente della Le.l.a.t., Anna Maria Garufi. Dei fattori di rischio e di protezione legati all’abuso in età giovanile di droghe ha parlato la psicologa V. Asquini, mentre gli effetti delle sostanze stupefacenti sul sistema nervoso centrale sono stati esaminati dal neuropsicologo M. Raffaele. Il resoconto sulle azioni pratiche e su come si interviene con i minori a rischio sono stati argomento della relazione di Nina Santisi, assessore uscente. E delle nuove strategie e dei servizi per le tossicodipendenze si è occupato invece il referente “Ser.D. Messina Sud”, F. Barbieri.
Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro il fenomeno dell’abuso delle droghe oltre a riguardare i giovanissimi, si sta diffondendo anche fra gli adulti che si avvicinano alle sostanze stupefacenti che determinano stati di sicurezza ed euforia. Fra i progetti della Le.l.a.t. quello di intervenire in maniera capillare in città attraverso una strategia educativa che coinvolga i quartieri per estendersi a quante più famiglie possibile. (Mar.Pa.)