di Clarissa Comunale – Giorno 1: si, questo è proprio un diario di bordo. E quello che racconteremo sarà solo un racconto o una storia breve, oppure una fotografia, istantanee di giorni che vivremo qui direttamente da Taormina, in occasione dell’VIII edizione di TaoBuk, Festival internazionale del Libro, ideato e diretto da Antonella Ferrara.
Tema: rivoluzione e fenomenologia del cambiamento. In una fase storica in cui la nostra umanità attraversa grandi stravolgimenti storici e sociali, il mondo della cultura non può che non interrogarsi su ciò che muta tra gli uomini.
Arte, libri, spettacolo, musica, teatro: mix di colori ed emozioni che ritornano alla città di Taormina in veste autentica, che si allontanano dallo stereotipo del turista perfetto e che donano un fascino in grado di sposare terra e mare.
L’aria è umida e l’organizzazione è in fibrillazione, ormai mancano poche ore all’avvio della serata d’inaugurazione al Teatro Antico con la cerimonia di consegna dei TaoBuk Awards. A condurre Alessio Zucchini con la presidentessa Ferrara, serata che andrà in onda su Rai 2 in differita il 3 luglio alle ore 23. Ospiti d’eccezione: Sergio Castellitto, Anna Valle, Ulisse Lendaro, Paola Cortellesi e Riccardo Milano; l’intellettuale israeliano Amos Oz e il premio Pulitzer Elisabeth Strout; la “cantantessa” Carmen Consoli e il musicista Stefano Bollani, che eseguirà la sua Concerto Azzuro e Rapsody in Blue di Gershwin. Una serata per la quale, inoltre, l’ingresso è gratuito.
Ma da oggi si muoverà una vera e propria macchina della cultura che prenderà avvio con tante altre iniziative: Taokids, un laboratorio culturale per bambini a cura di Annalisa Galeano; la Fiera della Piccola e Media editoria in collaborazione con il Festival Buk Modena, sul corso Umberto; la Holden Summer School in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, a Casa Cuseni; ed infine il circuito culturale permanente di “Taormina Cult”con le suggestive passeggiate tematiche nei luoghi della letteratura e del cinema a Taormina.
E’ solo l’inizio, o la fine. A me intanto piace un sacco.