di Palmira Mancuso – Una decina d’anni in consiglio comunale, e non sentirli. Simona Contestabile, eletta nel 2013 nella lista Progressisti democratici ma rimasta fedele a Francantonio Genovese nel passaggio a Forza Italia dopo l’arresto, la figlia del potente sindacalista Saro Contestabile della Cisl Funzione pubblica al Comune di Messina, potrebbe essere il vero nodo di queste strane elezioni amministrative. Potremmo definirlo politico, ma non è questo il caso.
La giovane, seppur veterana, ex consigliera infatti, come si evince anche dal curriculum allegato dalla segreteria di Bramanti che ha deciso di premiare un candidato delle liste della sua coalzione che per poco non hanno raggiunto il 5% , lavora attualmente come dirigente dell’ufficio legale con la BCC “La Riscossa di Regalbuto” , a seguito della fusione per incorporazione della BCC “Antonello da Messina”. Un percorso iniziato come afferma la stessa Contestabile, “nell’agosto 2010, frequentando uno stage universitario presso la Banca di Credito Cooperativo “Antonello da Messina”. A conclusione dello stage sono stata assunta con la qualifica di Responsabile dell’ufficio legale e contenzioso con specializzazione nella gestione NPL (Non Performing Loans)”.
E’ proprio dando uno sguardo veloce ai vertici dell’istituto bancario che possiamo comprendere le sfumature di interessi comuni ai potenti di destra o sinistra (in base alle stagioni elettorali). A portare infatti a buon fine le operazioni di fusione della banca Antonello, nata anche con il supporto economico della Curia di Messina e che vede tra i 1220 soci anche l’ex deputato Franco Rinaldi, é stato l’attuale deputato Franco De Domenico, già direttore dell’Università degli studi di Messina, ma anche presidente del consiglio di amministrazione della Banca Antonello.
Ma c’è un’altra curiosità, o meglio un altro rapporto professionale che lega De Domenico a Bramanti, ovvero l’incarico per l’anno 2011 -2012 quale presidente del collegio sindacale dell’IRCSS Neurolesi.
Dunque al netto di dichiarazioni ufficiali o meno, come quelle rilasciate dal centro sinistra su Gazzetta del Sud, la “riscossa” politica di Simona Contestabile, che ha superato le 800 preferenze nella lista Peloro 2023, di certo rappresenta chiaramente quel modello di “apparentamento” tra una parte del centro sinistra e una parte del centro destra accomunati da quell’idea di potere e controllo sociale che passa dalla intercettazione di tutti gli spazi di praticabilità politica.