Elezioni: scrutinio ancora in corso. Prime analisi, Saitta penalizzato dal disgiunto

I dati del ced relativamente alle preferenze si sono nuovamente bloccati dopo essere ripresi questa mattina alle 8. Tant’è che si è passati a caricare i dati relativi alle circoscrizioni e ai relativi consiglieri.

I dati che restano  da inserire relativamente al consiglio comunale riguardano una decina di sezioni che in una prima verifica hanno delle discrepanze e pare che siano stati richiamati i presidenti per le opportune verifiche.

8587 voti secchi per i candidati sindaco e i penalizzati dal voto disgiunto.

In questa tornata elettorale a differenza del 2013 è valido il cosiddetto trascinamento, cioè se l’elettore che ha votato una lista per il consiglio comunale non ha sbarrato il simbolo di un sindaco, il voto viene trascinato appunto al sindaco della coalizione per la quale il lettore ha votato la lista di cui sopra.

Facendo un calcolo dei dati a disposizione pubblicati nel sito del comune di Messina cosi come nella tabella pubblicata risulterebbero 119.150 voti totali di preferenza e 110.563 voti totali assegnati alle liste.

Ci sono quindi 8.587 elettori che hanno preferito solo i candidati a sindaco senza votare liste e candidati consiglieri delle coalizioni. Sempre che il trascinamento sia stato assegnato correttamente, si può immaginare  infatti che alcune delle sez. per le quali il dato non è stato ancora caricato e sono alla verifica ci possano essere problemi relativi proprio ad una scorretta interpretazione del trascinamento.

Ed in ulteriore analisi si può anche valutare leggendo i dati chi è stato avvantaggiato dal voto disgiunto e chi penalizzato come Bramanti con circa 9 mila voti in meno alla coalizione e soprattutto Saitta con circa 4.500 preferenze in meno, gliene sarebbero bastati la metà per superare De Luca e andare al ballottaggio.

Infine  considerato che a votare sono andati 127.977 messinesi e che i voti assegnati sono stati 119.150 ci sono state 8.827 schede bianche o nulle.

 

 

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