Quartieri sicuri anche questa settimana ha messo in campo un piano d’azione ricco e variegato finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati. Ed anche stavolta preziosa è risultata la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, della Sezione Annona della Polizia Municipale e del personale A.S.P Ufficio Sian. Da diversi mesi a questa parte, infatti, la lente d’ingrandimento è puntata, tra le altre cose, sugli esercizi pubblici specializzati nella somministrazione di alimenti. E nei giorni scorsi, in particolare, le numerose violazioni, sia amministrative che sanitarie riscontrate, hanno portato a sanzioni per un totale di 17.000€. Una paninoteca Kebab versava in condizioni igieniche preoccupanti tanto da rendere necessaria la chiusura dell’attività. Al di là delle irregolarità concernenti l’occupazione del suolo pubblico, la mancanza della carta ingredienti al banco e la licenza di somministrazione, relativamente alle quali ulteriori accertamenti saranno esperiti, ciò che allarmava gli operatori erano le precarie e malsane condizioni sanitarie.
Strutture destinate agli alimenti sporche, non sottoposte ad alcuna manutenzione, prive di sistema di aerazione, promiscuità tra materie prime e prodotti detergenti, rifiuti posti in contenitori non chiudibili, evidente carenza di condizioni igieniche adeguate da parte del personale, deposito di materiali estranei all’attività svolta, mancanza di esche di monitoraggio infestanti, presenza massiccia di scarafaggi. Anche un’altra paninoteca del centro cittadino è stata sottoposta a controllo con esiti meno allarmanti della precedente. Ed infatti ferma restando la violazione di tipo amministrativo relativa all’occupazione del suolo pubblico, sotto il profilo igienico sanitario si riscontravano la mancanza della dia sanitaria, dell’aggiornamento del piano autocontrollo HACCP e della formazione del personale.
I poliziotti delle volanti nei giorni scorsi, sempre all’interno dell’operazione Quartieri Sicuri, appuntamento settimanale fisso già da diversi mesi per la Questura di Messina, al di là delle attività sopra precisate hanno altresì deferito in stato di libertà 7 persone: tre per danneggiamento; una per reiterata violazione al codice della strada; un’altra per mancata ottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato; altre due per ricettazione di un motociclo e di una bicicletta entrambi restituiti ai legittimi proprietari.
Arrestate altresì 5 persone: tre per rapina ai danni di un Ufficio Postale trattasi di Bottineri Giuseppe, Bombaci Francesco, Nunnari Lorenzo; una per maltrattamenti in famiglia perpetrati nei confronti della madre; un’altra per evasione dagli arresti domiciliari. In quest’ultimo caso a finire in manette è Grioli Santino, messinese di 20 anni, trasferitosi nell’abitazione della compagna da qualche giorno nonostante altro fosse il luogo individuato dall’A.G. per la detenzione alla quale era sottoposto. Ed è proprio in quella abitazione che i poliziotti con la collaborazione della Polizia Penitenziaria lo colgono in flagranza. Dopo aver più volte suonato senza esito positivo gli operatori riescono ad entrare in casa da una finestra posta sul pianerottolo dell’androne e dopo una perquisizione accurata lo trovano nel vano cucina. La compagna sopraggiunta qualche minuto dopo verrà denunciata per favoreggiamento. L’uomo sarà giudicato con rito per direttissima nella giornata di oggi. Controllati inoltre 675 persone, 347 veicoli e 127 soggetti sottoposti a vario titolo a restrizioni della libertà personale; elevati 10 verbali per violazione al codice della strada e rinvenuti 10 veicoli oggetto di furto.