“Dalla piazza dei 5 Stelle di ieri sera ho compreso solo due cose: la prima che si è parlato di tutto, dalla politica economica nazionale, alla rivoluzione del Paese in ‘salsa grillina’, in una sequenza totalmente nazional popolare. La seconda, che reputo grave, è la dichiarazione del neo ministro Luigi Di Maio, che parla di un governo al fianco del nuovo sindaco, se a essere eletto sarà il candidato del Movimento. Mi chiedo: perché se il sindaco non fosse Sciacca, Messina non avrebbe il governo dalla sua parte e magari, ancora una volta, verrebbe ignorata?” Così, in una nota, il candidato sindaco del centrosinistra a Messina, Antonio Saitta.
“Io credo che chiunque siederà sulla poltrona di primo cittadino – prosegue – dovrà dialogare con tutte le istituzioni e le istituzioni, al di là del colore politico, dovranno svolgere responsabilmente il loro ruolo in collaborazione assoluta con il Comune, per venire incontro a tutte le necessità di Messina e sinergicamente lavorare per il futuro della città. Non permetto a nessuno di speculare suoi miei concittadini – spiega Saitta – sul futuro di ragazzi e ragazze al solo scopo di fare banale demagogia elettorale. E su tutto questo, mi dispiace registrare il silenzio dell’ingegnere Sciacca”.
“A marzo – osserva infine Saitta – tanti elettori progressisti, che speravano in un cambiamento, hanno votato per il M5s e oggi si ritrovano un governo che non bada, e vuole annullare, tante conquiste sociali; senza alcuna umanità sul tema dei migranti e che propone ricette fiscali, vedi Flat Tax, dove i ricchi diventeranno ancora più ricchi e le classi sociali disagiate ancora più povere”.