Attrezzi da pesca segnalati irregolarmente. La Guardia Costiera di Messina continua l’intensa attività di controllo ponendo sotto sequestro altre due reti da posta illecitamente detenute da diportisti e irregolarmente segnalate e pericolose per la sicurezza della navigazione. Nell’ambito delle operazioni che giornalmente vengono condotte per reprimere gli illeciti sulla filiera della pesca, la Guardia Costiera di Messina ha effettuato negli ultimi giorni numerose operazioni di polizia volte al controllo della corretta segnalazione degli attrezzi da pesca al fine di tutelare la sicurezza della navigazione nelle acque del Circondario Marittimo di Messina, nonché la tutela delle risorse ittiche.
A tal proposito n. 2 mezzi navali della Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto di Messina, la Motovedetta CP 852 ed il G.C. A82, hanno proceduto alla individuazione ed al successivo salpamento di due reti da posta irregolarmente segnalate e pertanto pericolose per la navigazione, rispettivamente nello specchio acqueo antistante le località Tono e Paradiso. L’attività svolta, ha consentito di individuare e di porre sotto sequestro n. 2 reti da posta per una lunghezza totale di circa 800 metri, per un valore di mercato di circa 8.000,00 Euro, nonché di procedere a varie sanzioni amministrative ai trasgressori per un totale di Euro 5.000,00
La prosecuzione dell’attività di indagine, messa in atto dalla Sezione Unità Navali in sinergia con il nucleo di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Guardia Costiera di Messina, ha consentito inoltre di porre sotto sequestro altre reti da pesca detenute irregolarmente da diportisti nella zona di S. Saba e Ponte Schiavo, nonché il sequestro di nasse salpate dalle adiacenti la località di Rodia, S. Saba e Ponteschiavo anchegrazie all’ausilio del pattugliatore M/V CP 404 appartenente alla VI^ Squadriglia GuardiaCostiera di Messina.
Sono state inoltre redatte Notizie di Reato per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo per installazione non autorizzata di verricelli e di box per il ricovero di attrezzature da pesca. Il suddetto materiale, pericoloso per la pubblica e privata incolumità, previo confisca, nei prossimi giorni verrà rimosso e smaltito in apposita discarica. L’attività repressiva continuerà nei prossimi giorni ed i controlli saranno ulteriormente intensificati e mirati alla salvaguardia della sicurezza della navigazione, al corretto utilizzo e segnalamento degli attrezzi da pesca nelle acque del Compartimento Marittimo di Messina, anche in vista dell’imminente stagione balneare.