Dieci tele per rivivere il mito del cattivo più amato del cinema e compiere una grande testimonianza di solidarietà. Stiamo parlando degli studenti del liceo artistico “Ernesto Basile” di Messina che partecipano così alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #1CASAPERILCIRS destinata a “tutelare” la Casa Famiglia La Glicine che ospita donne vittime di violenza o in difficoltà insieme ai loro bambini. Il Cirs Onlus di Messina, infatti, organizza dal 20 al 24 giugno un tributo ad Adolfo Celi con ricavato da destinare all’acquisto della casa famiglia. Una operazione culturale, oltre che di sensibilizzazione, che vedrà protagonista l’attore e regista messinese Adolfo Celi, che dieci giovani talenti del Basile hanno voluto reinterpretare in altrettante opere dedicate ad uno dei suoi personaggi più famosi, il malvagio Emilio Largo, antagonista di James Bond in “Agente 007. Operazione Tuono”.
Due settimane di intenso lavoro fra studio del personaggio e pratica su tela – con la sapiente guida del professore Guglielmo Bambino – rese possibili grazie alla disponibilità della dirigente del “Basile” Giuseppa Prestipino che ha accolto l’appello del Cirs per la realizzazione di queste opere che faranno parte di una esposizione più ampia – allestita dal gallerista e docente del Basile Fabio Di Bella – che prevede anche due esposizioni fotografiche, una con le immagini scattate da Martha Micali nella Casa famiglia e l’altra con cimeli e foto di Adolfo Celi messi a disposizione dal figlio Leonardo.
Scomparso improvvisamente nel 1986 (era nato a Messina il 27 luglio del 1922), Adolfo Celi è stato uno degli attori italiani più amati. Ma ha conosciuto il successo solo dopo i quarant’anni, tornato in Italia dal Brasile, dove aveva vissuto quindici anni di fila, trovando lì – come ha confidato in una intervista la moglie Veronica Lazar – un pezzo della sua Sicilia.
Quasi cento film, tra cinema e televisione. Passava da Ermanno Olmi a Carol Reed, da Mario Monicelli del Brancaleone alle crociate a I Borgia sulla Bbc, da Luis Buñuel (Il fantasma della libertà) a La villeggiatura di Marco Leto, film poco noto al quale teneva moltissimo per non parlare del professore Sassaroli di Amici miei.
Indimenticabile con la benda sull’occhio in 007 o nei panni coloniali dello spietato James Brooke in Sandokan. Ed è in queste vesti che lo hanno voluto celebrare gli studenti del liceo artistico in queste dieci tele offerte gratuitamente da “Piccione Cornici” di via Legnano. Si tratta di Giusi Micali e Jolanda Russo della terza C, Michela Magazzù e Giada Oliveri della Quarta C, Martina Bonfiglio e Roberta Centorrino della quinta C, Giada Valenti e Alessandro Valenti della Terza A, Giorgia Prisa e Francesca Iannelli della Seconda E. A guidarli, oltre i docenti Bambino e Di Bella, anche i professori Idotta, Foti, Zaffino e Baratta.
Un impegno prezioso, quello del liceo Basile, e una importante condivisione con il Cirs impegnato in questa campagna per “salvare” la Casa Famiglia. Sul sitohttps://donazioni.cirsme.it/ ulteriori informazioni su chi ha contribuito fino ad oggi e su come è possibile ancora aiutare l’organizzazione a regalare un sorriso, una speranza e una casa alle donne vittime di violenza. “Prova a dire Cirs”.