Blitz, arresti e sequestri, intensa attività dei Carabinieri a Messina e provincia. Il dettaglio delle operazioni

Diverse operazioni eseguite dagli uomini dell’arma dei Carabinieri in città e in diverse località della provincia ecco il dettaglio:

Barcellona Pozzo di Gotto: arrestato un pregiudicato, denunciate nove persone e segnalati nove assuntori di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nell’ambito di un predisposto e mirato servizio di controllo del territorio, volto a garantire nell’arco serale e notturno maggiori condizioni di sicurezza sul territorio, in particolare in quello di Barcellona e Falcone, hanno arresto una persona in esecuzione ad ordine di espiazione pena, deferito in stato di libertà n. 9 soggetti, resisi responsabili di diversi reati, e segnalato al Prefetto di Messina n. 9 assuntori di sostanze stupefacenti.

Il dispositivo ha visto coinvolti gli equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile nonché quelli delle Stazioni di Barcellona, Falcone e Furnari, consentendo di svolgere numerosi e mirati controlli nei luoghi di maggiore aggregazione del comprensorio.

La persona arrestata L.F., pregiudicato 40 enne di Falcone, è stato condannato dal  Tribunale di Patti e dovrà scontare la pena di anni 1, mesi 5 e gg. 21 di reclusione. Il provvedimento scaturisce da attività investigativa svolta dalla Stazione CC di Falcone, a riscontro di reiterati episodi di  maltrattamenti in famiglia commessi sin  2011.

I nove soggetti denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, si sono resi responsabili rispettivamente: uno di furto aggravato commesso all’interno di esercizio commerciale; due di detenzione abusiva di munizioni in quanto trovati in possesso di diverse cartucce per fucile da caccia; uno di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, uno per guida senza patente e 4 per guida sotto l’effetto di alcool.

Nell’ambito dell’attività di contrasto al settore degli stupefacenti, oltre una persona deferita all’Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 73 DPR 309/1990, sono state segnalate alla Prefettura di Messina n. 9 giovani trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un totale di circa 40 grammi.

I controlli eseguiti con alcoltest hanno consentito di deferire in stato di libertà quattro persone che presentavano un tasso alcolemico superiore al limite consentito, con contestuale ritiro delle rispettive patenti di guida. E’ stata, altresì, rilevata un infrazioni al codice della strada per guida senza patente perché mai conseguita.

Il servizio, nel suo bilancio complessivo, ha consentito di controllare n. 3 attività commerciali, n. 129 persone, 46 veicoli, il ritiro di 5 patenti di guida ed il fermo amministrativo di 5 veicoli.

Messina: Blitz in abitazione dei Carabinieri nel quartiere Giostra. Padre e figlio trovati in possesso di droga e arrestati.

Due pusher, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati a seguito di un blitz in abitazione effettuato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro in collaborazione con i militari della Stazione di Giostra.

Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando i militari dell’Arma hanno deciso di fare irruzione all’interno di un’abitazione del quartiere Giostra dalla quale era stato osservato un via vai di giovani.

Sospettando un’attività illecità di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri hanno deciso di entrare in casa ed effettuare una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo.

Il 50enne Salvatore Rolla ed il figlio 22enne Simone sono stati tratti in arresto dai Carabinieri perché trovati in possesso di quasi 50 grammi di marijuana, suddivisi in 39 involucri pronti per essere spacciati, e di un bilancino di precisione utilizzato per suddividere e confezionare le varie dosi che erano state racchiuse all’interno di piccoli fogli di giornale.

Padre e figlio sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Questa mattina i due sono comparsi davanti al Giudice presso il Tribunale di Messina per rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a loro contestato.

Al termine del rito direttissimo l’arresto effettuato dai Carabinieri è stato convalidato e nei confronti dei due spacciatori il Giudice ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere in attesa della prossima udienza.

Messina: arrestato per avere violato gli arresti domiciliari cui era sottoposto.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno condotto in carcere Domenico Musolino, pregiudicato messinese 38enne, arrestato in esecuzione della misura cautelare emessa dalla Corte D’Appello di Messina, l’ 11.05.18.

L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, s’era reso protagonista  di un lungo periodo di evasione cominciata nella notte del 28 aprile allorquando  veniva sorpreso da una pattuglia del Nucleo Radiomobile mentre viaggiava a bordo di una auto che abbandonava per sottrarsi al controllo, fuggendo a piedi. Da quel momento rendeva irreperibile non facendo più rientro presso la propria abitazione di Villaggio Aldisio, ove doveva scontare gli arresti domiciliari per il reato di rapina.

Da quel momento  i Carabinieri, avevano avviato serrate ed ininterrotte ricerche, diventate via via più intense con il passare del tempo, facendo stringere sempre di più il cerchio intorno all’uomo. La sua fotografia era a bordo di ogni auto in servizio di pattuglia, mirati posti di controllo venivano predisposti nelle zone e sugli itinerari che si pensava potessero essere battuti, ma soprattutto sono stati eseguiti numerosi servizi di osservazione e pedinamento nei pressi delle abitazioni dei suoi familiari e di tutte le persone in qualsiasi modo riconducibili a lui. E’ stato così che i militari del Arma lo avevano individuato poi il 02 maggio mentre effettuava uno spostamento a piedi, bloccandolo e dichiarandolo in arresto. Giudicato con rito direttissimo, nella giornata del 03 maggio, era stato nuovamente collocato agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

La Corte d’Appello, l’11 maggio si è pronunciata sull’istanza di aggravamento della misura cautelare avanzata dal Procuratore Generale nei confronti dell’uomo che, con la sua condotta non aveva rispettato gli obblighi imposti ed ha disposto, alla luce delle gravi violazioni, la sostituzione della misura cautelare domiciliare con la carcerazione presso la casa circondariale di Messina.

Roccalumera: ladri arrestati dai carabinieri

Nella tardo pomeriggio del 10 maggio 2018, una pattuglia di militari della Stazione di Roccalumera – impegnata in un servizio di controllo del territorio – interveniva tempestivamente presso un cantiere allestito sul lungomare del centro ionico per il rifacimento di opere murarie, ove era stata telefonicamente segnalata la presenza di un furgoncino sospetto con targa straniera.

Giunti in brevissimo, i carabinieri intercettavano un furgone volkswagen Vito con a bordo il 57enne Naser MUNISI  e la 24enne Monica  MARGELU , cittadini originari dell’est-europa con pregiudizi di polizia.

Le immediate verifiche consentivano di accertare che i due avevano appena rubato e caricato sul loro mezzo numerose ringhiere in ferro, destinate ad essere collocate sui muretti che costeggiano il marciapiede del lungomare.

L’uomo e la donna, tratti in arresto per furto aggravato, sono stati giudicati con rito direttissimo nella mattinata odierna e sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

Messina: controlli congiunti dei Carabinieri del Comando Provinciale con i Reparti speciali dell’Arma.

I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, nell’ambito di una campagna congiunta dei reparti speciali dell’Arma nel settore agricolo, agroalimentare, ambientale e nel contrasto al fenomeno del “caporalato”, disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, nei giorni scorsi hanno effettuato una serie di controlli ad aziende zootecniche e conservifici nei comunci di Saponara, Villafranca Tirrena e Rometta.

In tali servizi, oltre ai militari delle Stazioni Carabinieri di Villafranca Tirrena, Saponara e Rometta, sono stati impiegati i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, del Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania.

A conclusione dell’attività ispettiva condotta dai militari dell’Arma un 50enne titolare di una azienda zootecnica, sita in porssimità del Torrente Saponara, è stato denunciato in stato di libertà per uno scarico di effluenti di allevamento bovino non autorizzato e per il deposito incontrollato di rifiuti. Allo stesso è stata contestata anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza senza le previste autorizzazioni.

I militari dell’Arma hanno inoltro apposto i sigilli ad una porzione di area di circa 100 mq, costituente parte dell’azienda, utilizzata come deposito incontrollato di rifiuti, costituititi da letame, provenienti dall’attività di allevamento di bovini, nonché allo scarico di effluenti di allevamento, provenienti dalla stalla che ospitava gli animali, che fuoriuscivano da una vasca interrata fino a confluire in un torrente.

Nel corso del medesimo servizio un 55enne titolare di un conservificio è stato invece contravvenzionato dai Carabinieri per l’omessa etichettatura di prodotti confezionati.

 

 

 

 

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