Nell’aula magna della Corte d’appello di Messina il convegno sul Biotestamento organizzato dall’Ordine Degli Avvocati Di MESSINA, Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, Associazione Luca Coscioni. A ripercorrere la “lunga marcia” dell’autodeterminazione terapeutica la radicale Mina Welby a cui è stato assegnato un riconoscimento consegnato dall’avv. Francesco Genovese.
Tra gli interventi anche quello del Prof. Avv. Gianni Baldini, noto matrimonialista fiorentino, famoso per le sue battaglie sociali legate alla bioetica e non solo.
“Ne siamo usciti arricchiti non solo sotto il profilo giuridico e conoscitivo, ma soprattutto sotto il punto di vista umano” ha sottolineato l’avv. Genovese.
A margine dell’incontro è intervenuta con una nota la radicale messinese Palmira Mancuso, candidata al consiglio comunale con la lista Renato Accorinti Sindaco, che ha sottolineato come “il “metodo radicale” mostra che si può fare Politica anche da un letto dove la morte si trasforma in diritto all’autodeterminazione, al rispetto della sofferenza, attraverso il riconoscimento della dignità umana. Grazie Mina Schett Welby e adesso aspettiamo che la Suprema Corte si pronunci su Marco Cappato. Intanto a Messina grazie a questa amministrazione è stato istituito dallo scorso 9 febbraio il Registro per le Disposizioni Anticipate di Trattamento”.
A questo link il video dell’intervento di Mina Welby: https://bit.ly/2rBpbgf