Gestione e ampliamento Casa di Vincenzo, in arrivo un milione e 400 mila euro

L’assessorato alle Politiche Sociali rende noto che è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune l’avviso pubblico per manifestazione di interesse, ai sensi dell’art.36 comma 2, lett. b, D.lgs. n. 50/2016, per l’affidamento del servizio Centro di Accoglienza Notturna “Casa di Vincenzo”. “Attraverso tale atto – dichiara l’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, – l’Amministrazione comunale, utilizzando i fondi del PON METRO, dedicati alla marginalità estrema, ha rinnovato per tre anni il servizio di accoglienza notturna, insieme ad altre attività dedicate”. La linea progettuale del PON Metro, denominata ‘Strada facendo’, prevede infatti una serie di interventi di sistema che vede insieme alla residenza notturna, le attività dell’Unità di strada, la disponibilità di alloggi di transito e, grazie alla ristrutturazione dei Magazzini Generali, anche un Centro diurno, per un finanziamento complessivo della linea di circa un milione e quattrocentomila euro, nell’arco di tre anni. Il fenomeno dei senza fissa dimora – sottolinea l’Assessora – deve essere affrontato utilizzando un ‘modello strategico integrato’, che promuova un’azione trasversale sulle varie componenti che alimentano la condizione di disagio, che non si esaurisce nella circostanza oggettiva della mancanza di un alloggio. Il Centro di prima accoglienza notturna ‘Casa di Vincenzo’ offre sostegno e rafforzamento dei servizi di prima assistenza, promuovendone anche percorsi di reinserimento e autodeterminazione, con l’obiettivo di superare l’approccio assistenziale ed emergenziale che caratterizza gli interventi. Il soddisfacimento di alcune delle esigenze primarie (lavarsi, dormire, cambiarsi, prendersi cura di sé) farà quindi da cornice ad un graduale lavoro di riallacciamento di relazioni e di rapporti con la comunità attraverso il ruolo degli operatori impegnati. Il servizio sarà affidato per 36 mesi e continuerà a dare assistenza a 22 persone senza fissa dimora o colpite da esclusione abitativa, in stato temporaneo di indigenza o singoli o nuclei familiari privi di supporto socio-economico che, per contingenti e impreviste situazioni, necessitano di immediato soccorso. Gli utenti avranno a disposizione due sezioni separate, maschile e femminile, e potranno fruire del servizio doccia, compresa la fornitura del materiale necessario per l’igiene personale, con la messa a disposizione di servizi igienico-sanitari e fornitura di materiale igienico. E’ previsto, inoltre, il servizio di lavanderia per il materiale utilizzato dagli ospiti (asciugamani, lenzuola ecc.), la distribuzione vestiario, ove necessario, e la distribuzione di una bevanda calda con alimenti preconfezionati per colazione. Ulteriore supporto – conclude la Santisi – sarà dato attraverso ascolto, relazione e orientamento alle persone accolte all’interno della rete di protezione attuata attraverso il coordinamento con le strutture diurne dedicate e con i servizi sociali e sanitari. Il modello operativo, improntato al lavoro di équipe, si avvale di assistente sociale e psicologo, oltreché operatori socioassistenziali”.

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