“Non credo che l’Irccs Centro Neurolesi sia fuori dall’agone elettorale, così come dichiarato dal direttore generale Angelo Aliquò, a seguito della bagarre scoppiata tra l’on. De Luca e il prof. Bramanti”. Il candidato sindaco Pippo Trischitta torna sull’argomento circa le “strane assunzioni” di cui nei giorni scorsi ha parlato Cateno De Luca, peraltro goffamente ritirate, giustificandosi con l’esistenza di “dichiarazioni anonime”, andando oltre questa discussione che a tal punto appare solo un particolare rispetto ad una candidatura anomala.
“Se già un mese fa io stesso avevo convocato la stampa per supporre una questione di “opportunità” circa la candidatura di Dino Bramanti, in quanto ancora in quel momento direttore scientifico del Centro Neurolesi e a tutt’oggi componente del Consiglio Superiore di Sanità, adesso, visti gli sviluppi sempre intorno all’argomento Irccs, mi pongo delle domande. Guardando a ritroso nei mesi precedenti, è nata prima l’ipotesi della candidatura di Bramanti, proposta dal “triunvirato” Genovese-Germanà-Amata oppure è nata prima la proposta di Legge dell’accorpamento tra l’Ospedale Papardo e il Centro Neurolesi – Piemonte? Il ddl “salva Papardo” è stato poi accantonato, ma nulla di strano se riavviasse il suo iter subito dopo le elezioni. Non sembra proprio che l’Irccs sia fuori dall’agone politico-elettorale, piuttosto vi è entrato nello stesso momento in cui il prof. Bramanti ha accettato la candidatura a sindaco, sotto la sponsorizzazione di chi ha presentato il disegno di legge – Luigi Genovese, figlio di Francantonio Genovese – nonché dello stesso assessore alla Sanità Razza, presente una quindicina di giorni fa all’appuntamento elettorale del Forum giovani, a sostegno del candidato del Centrodestra”.
Domani, in conferenza stampa alle 11.30 alla sede del Comitato elettorale sul Corso Cavour n.106 Trischitta approfondirà ulteriormente la sua posizione in merito.