Il Garante privacy ha vietato al Comune di Messina l’ulteriore diffusione sul sito web istituzionale delle graduatorie di persone invalide o in stato di disagio e che hanno usufruito di esenzioni o riduzioni della tassa sui rifiuti.
La diffusione di dati personali comunque delicati, soprattutto perché consentono di desumere lo stato di salute o di indigenza, non può essere consentita ed il Garante ha dovuto intervenire per vietare ad un Comune di pubblicare elenchi sul proprio sito.
La trasparenza ha dei limiti, che sono rappresentati, in questo caso, dal diritto alla privacy delle persone che hanno ricevuto dei benefici economici per la loro particolare situazione personale .