Per Bramanti le “assunzioni ai Neurolesi” sono top secret, De Luca mantiene il patto..o forse no

di Marina Pagliaro – Il primo a denunciare l’ambiguità delle assunzioni ai Neurolesi a ridosso delle dimissioni di Bramanti dalla dirigenza dell’IRCCS era stato il mese scorso il candidato sindaco Pippo Trischitta. Carte alla mano, nomi e cognomi, l’ex consigliere forzista, aveva già evidenziato, prima ancora che il candidato del centrodestra ufficializzasse la sua candidatura, l’irregolarità dei posti di lavoro banditi mentre il nome Bramanti veniva caldeggiato fra le papabili scelte del centrodestra, così che poco dopo la risposta del Professore fu proprio dimettersi dalla dirigenza dei Neurolesi. Ma a riaccendere ora i riflettori sulla questione l’on. Cateno De Luca che, dopo le due settimane di silenzio stampa sulle vicende messinesi, giustificate dal suo impegno all’Ars per l’approvazione della finanziaria, ha convocato questa mattina la stampa fuori da Palazzo Zanca per chiarire i retroscena dell’accordo con il candidato sindaco del centrodestra.

“Il patto mi è stato chiesto da Bramanti per motivi professionali e personali – ha detto De Luca – e riguarda le assunzioni ai Neurolesi di cui non voglio parlare proprio perché onoro l’accordo che ho fatto. La richiesta mi è arrivata nella settimana precedente la conferenza stampa in cui all’Ars si stava discutendo la finanziaria in Commissione bilancio – continua – Il primo imbuto era portare il risultato a casa e quindi o mi mettevo di traverso io o la maggioranza. Volevo dare un segnale distensivo, allora, per dire al centrodestra che non sono un avversario ma una persona che vuole andare avanti senza partiti. Per quanto mi riguarda i rappresentanti messinesi del centrodestra non hanno la capacità di avere ruoli politici in città, ma questo lo diranno gli elettori. Io comunque delle assunzioni e di Bramanti non parlerò”.

Nonostante Cateno De Luca non sia voluto entrare nel dettaglio delle assunzioni all’IRCCS Neurolesi certamente l’alone di dubbi, curiosità e domande contro l’avversario del centrodestra sono stati sollevati. “Sembrava che io avessi smentito il patto – ha aggiunto De Luca – ma dopo la gaffe contro gli omosessuali non potevo non prendere le distanze. Il nostro accordo tiene ancora banco e io non parlerò nemmeno sotto tortura delle assunzioni ai Neurolesi“. Che le assunzioni siano arrivate a ridosso della candidatura a sindaco di Dino Bramanti è un dato di fatto inopinabile. Che questo argomento però debba essere secretato al punto tale da convocare la stampa e dichiarare la non belligeranza fra lui e Cateno De Luca, il candidato pronto a sparare a zero contro tutti gli avversari politici, questo è un altro discorso. Che ancora una volta Cateno De Luca si faccia beffa del suo avversario, denunciando, nonostante lo abbia negato, che le irregolarità ai Neurolesi ci siano state, è realtà. Perché è vero che l’onorevole non ha specificato in cosa consistesse questa problematicità delle assunzioni, ma, di fatto ha clamorosamente smentito ancora una volta Dino Bramanti evidenziando come la campagna elettorale dell’ex direttore dell’IRCCS proceda collezionando una smentita dietro l’altra (non ultima, quella di Vincenzo Nibali). Si torna allora al punto di partenza e cioè a Pippo Trischitta e alle carte che aveva presentato il 3 aprile: che avesse ragione a evidenziare i nomi dei parenti di alcuni consiglieri comunali – oggi nuovamente candidati nelle liste di Bramanti – assunti proprio al’IRCCS?

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