Il 24 Aprile con Deliberazione della Giunta Comunale n. 226, per oggetto la destinazione dell’Ex Asilo Comunale di Santa Lucia sopra Contesse, per fronteggiare la situazione di emergenza abitativa e di insussistenza di condizioni economiche ex art. 131 bis c.p. .
Ad annunciarlo Valentina Roberto, del Fronte Popolare Autorganizzato Si Cobas Messina, da anni a fianco dei numerosi cittadini in lotta per il diritto alla casa.
“Accogliamo con soddisfazione un risultato per niente scontato, determinato da un precedente, la” Ex Foscolo” nel 2016, poi è arrivato il turno della “Ex Pietro Donato ribattezzata Casa Paradiso”, “Catarratti”, ed infine l’ultima, (ma non per età, in quanto l’occupazione abitativa dell’ex Asilo di S. Lucia esiste da tre anni compiuti il 5 Aprile scorso) arriva finalmente il riconoscimento dell’occupazione abitativa dell’”Ex Asilo Comunale di S. Lucia”, attraverso un Contratto in Comodato d’Uso, che gli permetterà finalmente di avere la residenza negatagli dall’anticostituzionale Art. 5 del Piano Casa Renzi – Lupi, che vieta residenza ed utenze agli occupanti abusivi, con tutte le conseguenze del caso, divieto di accesso alla scuola ed alla sanità pubblica, di acqua e luce. Questi nuclei familiari, 7 per l’esattezza, tra cui 11 minori di cui 2 appena nati, nel 2015 si sono trovati costretti ad occupare un immobile abbandonato, un ex asilo mai utilizzato. Lo hanno pulito, riqualificato, e autorecuperato a loro spese, realizzando attraverso il loro intervento, delle case per i loro familiari. Ad oggi queste famiglie si sono costituite in un Comitato spontaneo che regolamenterà la condivisione e la gestione di spazi comuni”.
Queste famiglie, intanto, non si sono adagiate alla prima “vittoria” e hanno già presentato al Comune una proposta di progetto, al fine dell’utilizzo degli spazi urbani per la pubblica utilità, ovvero, orto sociale e area attrezzato per bambini.
“In barba alle tendenze repressive e legalitarie degli ultimi anni, manifestatesi su tutto il Territorio Nazionale – continua Valentina Roberto – non possiamo che considerare questa controtendenza messinese una vittoria ed un ottimo esito di una lunga vertenza iniziata tre anni fa, ottenuta attraverso percorsi di Lotta e di Autodeterminazione e di una positiva recezione da parte dell’Amministrazione Comunale. Sull’esempio di questa vittoria, avanzeremo coltivando il terreno dell’autogestione in ogni famiglia che sta patendo il disagio abitativo. Lottiamo affinchè si possano creare meravigliosi spazi di crescita collettiva volti all’autodeterminazione popolare ed al mutuo soccorso. Debelliamo le gabbie del ricatto e del terrore, avallate ed alimentate da politicanti democristiani, spesso vestiti di rosso, che sotto la veste dell’assistenzialismo, distruggono qualsiasi processo di lotta rivoluzionaria di chi reagisce alla crisi”.