In pubblicazione il primo bando di gara, realizzato nell’ambito dell’ “Asse 3 – Servizi per l’inclusione sociale” del Pon Metro, presentato dall’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, durante la conferenza stampa e l’incontro cittadino dello scorso giovedì 19. I nuovi servizi pianificati rientrano nel macrointervento, il cui acronimo è Way/Welfare Activity for young, rivolgendosi alle famiglie, alle nuove generazioni e alle reti di comunità, in precise aree della città. Nei quartieri di Santa Lucia sopra Contesse, Villaggio Aldisio, Valle degli Angeli, Fondo Fucile, Bordonaro, Camaro e Giostra, saranno attivati infatti veri “Poli di Comunità e Cittadinanza”, con interventi rivolti ai territori per promuovere un’adeguata cultura della famiglia, dell’infanzia e dell’adolescenza e legami di comunità, per il contrasto all’esclusione sociale.
Nei quartieri sorgeranno “Centri civici”, strutture presenti nel territorio come spazi di formazione, incontro e socializzazione. Per ciascun ambito territoriale si costituirà, inoltre, una equipe multidisciplinare di comunità formata da assistente sociale, psicologo di comunità, educatori, consulenti per l’età evolutiva e animatori territoriali. Per ciascun Polo territoriale è previsto un budget per la gestione del Centro civico e per l’equipe di comunità; un budget per le attività laboratoriali e i Cantieri educativi e un budget per l’animazione territoriale. Il progetto ha una durata di 3 anni. L’importo complessivo a base d’asta per ciascuna dei cinque ambiti territoriali cittadini è pari ad 1.032.485,60 di euro. La partecipazione al bando di gara comporta la predisposizione di un progetto articolato che descriva la realizzazione, in dettaglio di tutti i servizi richiesti. Il Centro civico di comunità dovrà accogliere esperienze di socializzazione per le nuove generazioni e le famiglie e di formazione per gli adulti con funzioni educative. Il centro dovrà essere strumento di accesso ai servizi, attraverso il segretariato sociale; dovrà prevedere annesso un giardino con area giochi e un orto sia didattico per i più giovani che sociale, aperto a tutto il territorio; sarà, ancora, luogo per scambi intergenerazionali. Nei Cantieri educativi, che accoglieranno veri laboratori di conoscenza, sarà dedicata particolare attenzione agli interventi precoci in età neonatale, con interventi mirati alla fascia evolutiva della primissima infanzia.
Per gli adolescenti e insieme a loro, saranno attivate esperienze di “Educazione alla pari”, con “laboratori di responsabilità civile e legalità e “laboratori sulla parità di genere e di lotta al pregiudizio”. L’Animazione territoriale garantirà opportunità di aggregazione per tutti, secondo logiche di integrazione e di solidarietà, con interventi realizzati sia in ambiti formali (scuole, centri socioeducativi, parrocchie, associazioni), che in luoghi di incontro spontanei: piazze, strade…. La “rete famiglia, scuola, territorio, servizi” è la chiave fondante l’intero processo comunitario che il progetto deve attivare. La coprogettazione, modalità gestionale elettiva del welfare comunitario, deve offrire oc- casioni di cittadinanza, attraverso la valorizzazione dell’ambiente, dei contesti, delle famiglie, delle relazioni e sarà perseguita mediante una forte attività di raccordo, al momento della redazione ed approvazione del Piano operativo di dettaglio, tra i responsabili tecnici dell’ente aggiudicatario e i responsabili comunali. Il Comune eserciterà la funzione di regia, coordinamento e regolazione.
“Grande è la mia soddisfazione – dichiara l’assessora Nina Santisi – essere riuscita in poco tempo a programmare tutti i nuovi servizi e interventi con logiche emancipatorie e non assistenziali, a far ammetterli al finanziamento e anche a pubblicare i primi bandi. I “Poli di comunità”, l’ “Officina del talento” e l’ “Officina del futuro” che formano il grande progetto WAY restituiscono valore ai quartieri e investono sul potenziale delle persone. Sono contenta di aver potuto incidere sul futuro del welfare cittadino con una programmazione così importante”.