La Guardia Costiera di Milazzo ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo adottato dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ponendo sotto sequestro l’impianto di depurazione consortile sito in località Giammoro.
La complessa attività di indagine durata diversi anni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., ha visto impegnata la Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo con le componenti operative specialistiche del Corpo (Nucleo sommozzatori, Laboratorio ambientale mobile e mezzi aerei per il telerilevamento), con l’ausilio del Corpo Forestale, dei tecnici dell’ARPA struttura territoriale di Messina, e di un consulente tecnico nominato dalla Procura procedente.
Durante le indagini è emerso che l’impianto depurativo di Giammoro, che tratta i reflui provenienti dalle locali strutture produttive e quelli provenienti dalle pubbliche fognature dei comuni limitrofi, presenta notevoli criticità strutturali che inficiano la sua effettiva capacità depurativa.
Infatti si è avuto modo di verificare che l’impianto non è dotato di nessuno strumento di misurazione, campionamento e/o analisi dei reflui sia in entrata che in uscita. Inoltre è stata accertata una carente attività manutentiva con un sostanziale dimezzamento della capacità depurativa originaria dell’impianto.