La procura di Messina ha presentato ricorso contro la sentenza di primo grado della seconda sezione penale che ha assolto Cateno De Luca da due degli otto capi di imputazione per i quali era sotto processo e per i quali, secondo la procura guidata da Maurizio De Lucia, il deputato, ora candidato sindaco di Messina, non doveva essere assolto. Due episodi che per l’accusa configurano appieno il reato di abuso edilizio che De Luca avrebbe commesso da sindaco di Fiumedinisi, e che renderebbero illegittima l’assoluzione.
Ricordiamo che per gli altri sei il deputato regionale è stato prescritto: che vuol dire che gli altri episodi di abuso d’ufficio, quelli di falso e induzione indebita risultano accertati in primo grado ma essendo stati superati i limiti di legge i reati sono stati estinti.
Presentato ricorso in Cassazione, invece, per il giudizio del Riesame sull’evasione fiscale, accusa per la quale il deputato fu arrestato lo scorso novembre.