L’idea è quella di un “tappeto magico” che senza far rumore e senza inquinare, farà “volare” i cittadini da una parte all’altra del centro di Messina. Da qui il nome di “Aladino” la nuova linea di bus elettrici che entrerà in servizio ad ottobre e si svilupperà in sede protetta, per buona parte del tracciato, per 11 km tra la Zir e piazza Castronovo.
Un percorso parallelo al tram, per il quale è prevista una frequenza della linea di circa dieci minuti, e un tempo stimato in circa cinquanta-sessanta minuti. Con gli utenti che potranno lasciare l’auto nel parcheggio Gazzi sud, a quello di Villa Dante a Zaera Sud e prossimamente all’ex Gasometro.
A spiegare nei dettagli come funzionerà la nuova linea è stato al Palacultura il presidente dell’Atm Giovanni Foti: “ Il nostro futuro è disegnato da due linee che saranno la nostra “metropolitana cittadina”. E sarà importante anche per la prossima amministrazione continuare ad investire partendo dall’ affidabilità del servizio raggiunta, per favorire il mezzo pubblico a discapito del mezzo privato”..
A fornire i bus sarà la Byd Europe, impresa cinese prima al mondo nella fabbricazione di autobus elettrici, presente in tutto il mondo e che attraverso un suo responsabile ha spiegato durante la presentazione l’esperienza nel settore, ribadendo che l’uso dei mezi elettrici è diffusissimo in Cina per combattere l’inquinamento.
A prendere la parola anche l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola che ha ripercorso gli ultimi cinque anni dell’Atm, dalla collaborazione con la Gtt di Torino fino alla stabilizzazione di 78 contrattisti, il nuovo organigramma aziendale per 570 posizioni, la formazione e selezione per gli ausiliari del traffico, il contratto di servizio col Comune e il contratto integrativo. Senza dimenticare l’ammodernamento del servizio attraverso due app per parcheggi, biglietti e monitoraggio delle corse, e soprattutto gli 85 bus disponibili e 65 in linea, oltre ad otto tram.
“Tutto questo vuol dire 110% di chilometraggio in più e da due milioni e mezzo a 11 milioni di viaggiatori all’anno in cinque anni”.