Nell’ottica di dare continuità all’azione di protezione e tutela dei minori stranieri non accompagnati ed estendere la rete di interventi presenti in città, l’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, ha formalizzato la collaborazione con UNICEF e INTERSOS per la realizzazione del progetto “Intervento per la cura, il sostegno e lo sviluppo delle competenze per i bambini rifugiati e migranti in Italia”, che mira a potenziare le competenze degli operatori nella fase di presa in carico dei minori stranieri che giungono in Italia per effetto dell’esodo migratorio forzato.
I migranti minorenni all’arrivo sono adolescenti che, come tutti, attraversano una fase delicata della vita in cui si definisce la costruzione dell’identità. In questo contesto l’intervento degli operatori dell’accoglienza è cruciale. Sin da subito, devono essere in grado di mettere in atto strumenti e metodologie per sostenere i ragazzi nei loro bisogni primari e nel compimento regolare del loro percorso migratorio in sicurezza.
Il progetto, che prende il via oggi, con il primo incontro con tutti i responsabili e operatori delle comunità di prima e seconda accoglienza per minori, nel Centro Polifunzionale “I’am” di via Felice Bisazza, avrà la durata di 12 mesi. Sono previste sia azioni di formazione, mirata all’interazione tra i tecnici dei centri di accoglienza e quelli del Comune, che azioni di monitoraggio sulle procedure del percorso migratorio dei minori.
Tutto ciò consentirà di innalzare gli standard del servizio e di contenere il numero dei minori che, spesso, per proseguire il viaggio migratorio, si allontanano dal sistema di accoglienza, o non ne fanno mai parte. UNICEF e INTERSOS esprimono grande soddisfazione per l’opportunità di mettere in gioco, anche nella città di Messina, una alleanza istituzionale che rafforza i processi di tutela e protezione per i giovani migranti soli.