Un tentativo di evasione dal carcere di Barcellona è stato sventato da un agente di polizia penitenziaria.
Il detenuto, che ha tentato di evadere, è ospitato nell’ottavo reparto (articolazione di salute mentale). Dopo essersi recato in matricola, invece di fare rientro in sezione, avrebbe oltrepassato la parte retrostante il reparto femminile e avrebbe cercato di scavalcare il muro di cinta per poi darsi alla fuga.
La sua fuga è stata, però, bloccata da un poliziotto penitenziario in servizio presso la “sala operativa” che – notati i movimenti del recluso – ha immediatamente dato l’allarme.
“Nonostante il “lieto fine” dell’episodio narrato – affermano i rappresentanti del sindacato SiNAPPe – l’evento critico induce a riflettere sullo stato del penitenziario della provincia messinese, caratterizzato da una gravissima carenza di personale e da operazioni incompiute di conversione della vecchia struttura da O.P.G. a penitenziario; situazioni che incidono negativamente sulla sicurezza.
Nel complimentarsi per l’operato delle unità intervenute, ed in primis con il poliziotto che ha dato l’allarme, per l’ottimo lavoro svolto e per il costante livello di attenzione e professionalità, il Si.N.A.P.Pe ci tiene a ribadire che un sistema che poggia unicamente sulla professionalità dei suoi uomini per poter funzionare è un sistema vulnerabile e fallibile. Servono ben altre risorse, ben altri investimenti, ben altre politiche per consentire al personale di operare in sicurezza e al sistema carcere di rispondere al proprio compito costituzionale”.