Messinambiente-MessinaServizi, la Regione chiude la querelle: i lavoratori devono transitare tramite Srr

“I lavoratori di Messinambiente transiteranno alla Srr in osservanza alla legge 9”. Lo scrive chiaramente la Regione Sicilia al Prefetto di Messina, dando di fatto ragione a quanto da mesi sostengono Cisl Uil e Fiadel che commentano: “Si proceda con urgenza al transito dei lavoratori e chi ha fino ad oggi messo i bastoni tra le ruote si assuma la responsabilità del tempo perso a scapito della cittadinanza e dei dipendenti”. Un lungo comunicato della Uiltrasporti spiega cosa è accaduto. “Anche la Regione si è espressa chiaramente, mettendo finalmente un punto a mesi e mesi di inutili discussioni, prese di posizioni discutibili e assurde fughe in avanti – si legge – i lavoratori di Messinambiente devono transitare alla Srr e poi da questa a MessinaServizi Bene Comune”. Lo affermano i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel Letterio D’Amico, Michele Barresi e Piero Fotia, commentando la nota con cui il dirigente generale dell’assessorato regionale all’Energia, dal quale dipende il dipartimento Acqua e Rifiuti, ha risposto alla stessa Srr. “Il personale, per la sua assunzione, dovrà seguire l’iter indicato dalle linee guida operative emanate dall’Ispettorato Territoriale del lavoro di Messina”, scrive la dirigente regionale del servizio Maria Santa Giunta.

“La risposta che arriva dalla Regione è perentoria e auspichiamo metta definitivamente la parola fine alle polemiche inutili e strumentali che la Cgil ha posto in essere in questi lunghi mesi in cui si è minacciata persino la mobilitazione dei lavoratori, richiesto l’intervento della Prefettura e si sono lanciati strali e pesanti parole contro quella parte del sindacato che ha solo chiesto il rispetto della Legge 9 a tutela dei lavoratori”, commentano i tre segretari. Dalla regione, infatti, è arrivata anche la “bacchettata” alla Srr stessa, che aveva chiesto chiarimenti giudicati superflui. “Non si comprende la richiesta di chiarimenti – si legge nel protocollo – atteso che la stessa Srr ha già posto in essere le procedure di trasferimento per parte del personale proveniente dalla Messinambiente destinandolo all’Aro di Taormina”.

Cento lavoratori, infatti, avevano bloccato il passaggio alla nuova società senza, però, compromettere la nascita di MessinaServizi inaugurata l’1 marzo. “Speriamo che queste parole inequivocabili siano da monito per chi ha fatto trascorrere tutto questo tempo mettendo i bastoni tra le ruote ad una procedura che appariva limpida sin dal primo momento – proseguono D’Amico, Barresi e Fotia – Ci auguriamo che chi ha fomentato gli animi dei lavoratori personalizzando la vertenza, tenendo bloccato l’iter del transito per mesi a danno di lavoratori e cittadinanza e persino aperto una guerra inutile e di cattivo gusto contro l’Ispettorato del lavoro, faccia una dovuta presa d’atto e ne tragga le dovute conclusioni. Adesso si proceda al transito di tutti i lavoratori tramite Srr e poi alla Messina Servizi, si chiuda definitivamente l’era  Messinambiente e con essa la parentesi, discutibile in tante circostanze, del commissariamento ad opera di Giovanni Calabro, e invece – concludono i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – si pensi a dotare la società di piante organiche e a dare un servizio rifiuti alla città all’altezza delle aspettative”.

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