Dopo le peripezie in consiglio comunale per l’approvazione alla variante al piano regolatore l’Assessore Sergio De Cola ha deciso di rivolgersi a Nello Musumeci. Misura, questa, radicale ma divenuta necessaria dopo l’impasse amministrativa a cui si è approdati dopo le dichiarazioni di incompatibilità a votare il decreto Salvacolline per 16 consiglieri.
La richiesta avanzata è quella di adottare un provvedimento immediato per sospendere le opere di trasformazione edilizia sulle aree interessate. Scrive infatti De Cola: “Si chiede di voler adottare un apposito provvedimento che ordini la sospensione di interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio del Comune di Messina, ai sensi dell’art. 12 c. 4 del DPR n . 380/2001 e s.m.i., recepito in Sicilia dalla L.R. n. 16/2016, nelle aree interessate dalla Variante parziale di tutela ambientale al PRG di Messina, esitata con delibera della Giunta Municipale ed ancora in attesa (da oltre un anno) dell’adozione da parte del Consiglio Comunale”.
L’Assessore spiega nel dettaglio perché in consiglio non si è raggiunto l’accordo e aggiunge inoltre che la variante non prevede nuove edificazioni ma soltanto il declassamento di aree edificabili in aree destinate a verde agricolo e/o ambientale o a zone sature senza alcun indice edificatorio. Senza l’intervento del Presidente della Regione, che potrebbe procedere anche alla nomina di un Commissario, continueranno a essere edificate le zone a rischio idraulico e geomorfologico declassate rendendo con il passare del tempo difficile attuare in un secondo momento la Salvacolline.