Ritardo nei pagamenti delle spettanze e incertezza sul futuro. Queste le ragioni che hanno portato gli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele a dichiarare lo stato di agitazione. La comunicazione è della FISTEL CISL SICILIA che in una nota elenca la lista degli spettacoli per cui si attende ancora il pagamento.
“In considerazione del continuo stato di incertezza nei pagamenti delle spettanze – si legge – e il perdurare di situazioni a lungo denunciate per i professori d’orchestra, la FISTEL CISL SICILIA indice lo stato di agitazione. Pertanto in attesa del pagamento delle prestazioni:
– Carmen prestazione dal 31 gennaio al 13 febbraio;
– Concerto sinfonico con 7-11 marzo;
– Premio di produzione anno 2016
e che si ripristino le condizioni lavorative nel pieno rispetto dell’ uguaglianza di trattamento tra i lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele e che si assicuri la salvaguardia occupazionale, attiveremo tutte quelle forme di protesta consentite dalla legge”.
Anche il pagamento del Concerto di Capodanno, realizzato grazie ai finanziamento di privati, è arrivato in ritardo. L’assenza, poi, dei fondi FURS e gli altri debiti che gravano sull’Ente non sono sostenibili per i lavoratori. Lo stesso Comune di Messina si era dichiarato pronto a versare la somma di 400 mila euro al Teatro ma ancora questi fondi non sono pervenuti. Per questo motivo lo stato di agitazione proseguirà finché non ci saranno risposte certe da parte dei vertici dell’Ente e non si procederà a sbloccare questa situazione di empasse in cui a farne le spese sono soprattutto gli orchestrali.