Ha circa 30 anni, di carnagione chiara, indossava una giacca a vento scura, pantaloni a pois, stivaletti in pelle ed un giubbotto di salvataggio. Questi gli unici elementi al momento a disposizione degli investigatiri chiamati a dare un’identità al cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto e recuperato nella spiaggia di Valle Muria a Lipari. Sul posto la guardia costiera impegnata con la motovedetta ed un gommone ed i vigili del fuoco.
Il tenente di vascello dell’Ufficio Circondario marittimo di Lipari Paolo Margadonna si è messo in contatto con le varie autorità per accertare se risultano dispersi: all’ufficio liparoto negli ultimi tempi non sono giunte segnalazioni. Tra le ipotesi potrebbe trattarsi di qualche donna partecipante ad una regata internazionale in transito nei mesi scorsi al largo delle Eolie e che si è imbattuta in una tempesta di mare o di qualche migrante.
Al momento comunque sono solo supposizioni. Una informativa è stata inviata alla procura della Repubblica di Barcellona.
Il cadavere della donna con la motovedetta della Cp è stata trasferita al porto di Pignataro e subito dopo all’obitorio del cimitero di Lipari, grazie al servizio garantito dalla società “Trinitas” di Girolamo Russo.
