Lo segnala Cateno De Luca, già da tempo interessato alla situazione dell’AMAM, allegando una nota e tutti i documenti che attestano la sanzione emessa dal Genio Civile di Catania e carico dell’AMAM e del Comune di Messina. Il motivo? La concessione della condotta di Fiumefreddo scaduta e non rinnovata. Stando a quanto dichiarato anche da Leonardo Termini, durante l’ultima conferenza stampa, spettava al comune di Messina occuparsi del rinnovo della concessione scaduta a febbraio dello scorso anno. Ma la richiesta di rinnovo è stata emessa a febbraio del 2018 e così la multa riguarda proprio l’uso della condotta di Fiumfreddo durante l’anno in cui non è stata rinnovata la concessione.
Ammonta a 30 mila euro la somma dovuta e che dovrà essere corrisposta entro un mese dall’emissione della sanzione, cioè entro il 9 aprile. Il comune di Messina e l’AMAM, non rinnovando lo scorso anno la concessione, hanno utilizzato la fonte di Fiumefreddo abusivamente. Oltre ai 30 mila euro Comune e AMAM dovranno congiuntamente pagare anche 37 mila euro di canone demaniali per l’utilizzo dell’acqua per gli anni 2017 e 2018. “Noi avevamo sollecitato il comune sulla questione – commenta De Luca – Ora dovranno pagare i contribuenti. Illecita la procedura per la nomina dell’amministratore unico di Amam. Ho chiesto ispettivo all’ARS”. (Mar.Pa.)