Vincenzo Ciraolo smentisce vicinanza a Bramanti: “Prima dei candidati viene il bene di Messina”

Circolava ieri la notizia di un coinvolgimento del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Ciraolo con il candidato sindaco di centro destra Placido Bramanti. Ma in una nota l’avvocato smentisce questo legame. “In merito alle notizie pubblicate su alcune testate online, relative al mio presunto sostegno alla candidatura del prof. Dino Bramanti, sento l’esigenza di fare alcune precisazioni. – si legge nella nota – Non ho mai dichiarato di sostenere il professore Bramanti e non ho avuto colloqui né con lui né con altri, in questa direzione. A nessuno, men che meno alla politica, consento di strumentalizzare in alcun modo la mia persona, il ruolo che rivesto e l’istituzione che rappresento. Posto questo, da cittadino non posso che rilevare come in questi mesi ci si stia affannando a trovare solo nomi di candidati, più o meno spendibili, senza porre alcuna attenzione ad elaborare, invece, programmi seri, credibili e attuabili, da offrire alla nostra Città che vive le mille contraddizioni di un atavico disinteresse ai temi veri, sui quali bisognerebbe confrontarsi tutti insieme, nessuno escluso. Il prossimo appuntamento elettorale rappresenta il crocevia del destino di noi messinesi e dei giovani in particolare e, probabilmente, questa sarebbe l’occasione giusta per sedersi TUTTI attorno ad un tavolo, gettando il cuore oltre lo steccato, al di là delle appartenenze, delle contrapposizioni, dei personalismi e delle ambizioni personali. Preferirei sentire parlare di: rilancio del TURISMO; di un progetto organico sulle infrastrutture e di strumenti economici per la sua attuazione; di decoro ed arredo urbano; di gestione moderna dei rifiuti; di abbattimento delle barriere architettoniche e di servizi dedicati per i diversamente abili; di potenziamento, rimodernamento e affidamento delle strutture sportive; della necessità di dialogo con le strutture scolastiche e di un piano per il loro risanamento (mense, riscaldamento, trasporto studenti); della capacità di attrazione di investimenti sulla città grazie allo snellimento dei processi burocratici; di ripristino, implementazione e cura dei pochi spazi verdi cittadini, per fornire ai nostri bambini spazi accessibili; di valorizzazione delle “agorà” cittadine che sono potenziali luoghi di cultura e commercio da rilanciare attraverso un confronto serio e costruttivo con commercianti e associazioni di categoria; della creazione di una task force per il reperimento di fondi pubblici (regionali, nazionali ed europei) e, infine, del coinvolgimento di tutte le componenti civiche della Città – professioni, impresa, industria, artigianato, volontariato, associazioni di categoria, giovani e di chiunque altro abbia desiderio di dare il proprio contributo – al fine di recuperare un senso di appartenenza che abbiamo smarrito. Solo dopo aver ragionato seriamente su come affrontare le nuove sfide, potrà essere individuato un gruppo di lavoro cui affidare l’onore e l’onere di realizzarlo. Chiarisco, fin da ora e a futura memoria, che se mi si chiedesse di dare una disponibilità la darei solo per un progetto che riguardi Messina e non per uno schieramento. PRIMA MESSINA.”

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