Beppe Picciolo si prepara a migrare a destra dopo la nota durissima contro il PD?

Beppe Picciolo

Nonostante la sconfitta alle politiche per Beppe Picciolo Fabio D’Amore una cosa è certa: il numero di voti che convogliano i due politici messinesi può essere determinante per le amministrative di giugno.

Ma a puntare il dito contro il partito scelto dai due proprio Beppe Picciolo, che ieri su Facebook ha scritto: “A distanza di oltre una settimana dal voto nazionale, nonostante l’esaltante risultato messinese di Sicilia Futura all’interno delle liste del PD, avvertiamo a livello Regionale e Nazionale, dai vertici del PD medesimo, un assordante loro silenzio accompagnato, inoltre, da una serie di comunicati di pezzi importanti del Partito che nelle varie provincie rivendicano a vario titolo, a loro dire legittimamente, diritto di tribuna pontificando sulle cause della debacle del PD regionale! Poiché, avendone anche parlato con Totò Cardinale e con i nostri amici di Sicilia Futura, avvertiamo una certa ostilità politica nei confronti della nostra Componente, nonostante gli sforzi fatti da noi tutti per sostenere il progetto comune, voglio tranquillizzare i nostri amici e, soprattutto, avvisare le Cassandre che Sicilia Futura gode di ottima salute politica ed e’ un gruppo coeso ricco di valori, contenuti ed energie! Un gruppo che, quindi, non ripeterà gli errori di generosità “unilaterale” del passato e si farà invece ancora una volta apprezzare per la propria identità ed autonomia fondata su valori politici ed un patrimonio inestimabile di credibilità e rapporti umani e personali in tutta la nostra Sicilia. #Avantitutta”. 

Ancora non si conosce il nome del candidato sindaco del PD, ma stando alla storia di Sicilia Futura Beppe Picciolo potrebbe optare per una nuova migrazione da sinistra a destra, dove le forze politiche si stanno già compattando attorno al nome di Placido Bramanti. Si caldeggia infatti una possibile candidatura di Antonio Saitta per il partito di Navarra, nome già proposto ai tempi di Genovese ma che non ha mai suscitato l’approvazione del partito. Del resto una possibile migrazione verso la destra per Picciolo non sarebbe una sorpresa. Il dentista, infatti, già alle regionali aveva sostenuto il partito di Micciché e Musumeci. Il partito del presidente della regione, quindi, potrebbe accogliere nuovamente Picciolo fra le sue fila.

La legge elettorale con cui si voterà a giugno, del resto, non lascia margini a errori per la scelta del candidato del PD, soprattutto con dei rivali come Renato AccorintiCateno De Luca, Pippo TrischittaSanti Daniele Zuccarello e Dino Bramanti. (Mar.Pa.)

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