di Marina Pagliaro – Un progetto che è nato negli anni Settanta e che trova oggi una data fondamentale che ne sancisce la nascita ufficiale. La prima pietra per costruire il Porto di Tremestieri sarà posta il mese prossimo e il porto sarà operativo fra 18 mesi, quando i lavori saranno terminati. Oggi, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la cerimonia di consegna dei lavori per la realizzazione della piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso scalo portuale.
Presenti tutte le forze che hanno collaborato affinché questo progetto potesse trovare una sua concretizzazione: il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, il segretario generale/direttore generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, i componenti della Giunta municipale, il dott. Antonino De Simone, dell’Autorità portuale di Messina, i vertici della CO.ED.MAR, ditta aggiudicataria dei lavori e il direttore dei lavori, Pietro Certo, del Provveditorato interregionale opere pubbliche di Sicilia e Calabria Anche l’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità Marco Falcone, al termine dei lavori, ha fatto la sua comparsa insieme al Capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, per accertarsi che tutti i lavori procederanno a norma e che le richieste del Genio Civile siano assecondate da parte del Comune di Messina.
“Oggi è una data storica per la città di Messina – ha detto l’Ass. Sergio De Cola – perché la consegna dei lavori per la realizzazione del porto libererà definitivamente la città afflitta da oltre 50 anni dal passaggio dei mezzi pesanti. È stato un lavoro complesso e difficile reso possibile dalla collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni e dalla spinta che tutte le persone coinvolte hanno dato”.
Una lotta, questa, che ha interessato la vita di Renato Accorinti da attivista e, oggi, da Sindaco. “Sono commosso – ha dichiarato Accorinti – Questa giornata mi ripaga di una vita intera di lotte in cui ho occupato piazze, strade, ho fatto digiuni. Ho visto morire la gente sotto i tir. Per 50 anni le tragedie vere o sfiorate sono state infinite. La vittoria non è la mia ma della collettività e delle istituzioni. 20 anni fa abbiamo cominciato con un movimento “no tir” e tutti ci prendevano in giro. Adesso avremo il porto e fra 10 giorni partiranno i lavori per la via Don Blasco. Questa battaglia è venuta dal basso e oggi questa firma ci farà pensare a chi ha lottato”.
Per quanto riguarda la gestione dei lavori, comunque, Renato Accorinti farà un tavolo con la Prefettura per evitare qualsiasi inserimento della mafia. “La svolta epocale non è soltanto oggi ma anche rimanere attenti al cantiere ogni giorno – ha aggiunto – solo allora sarà una vittoria etica e morale fatta per il bene comune”. Presenti oggi anche le rappresentanze sindacali perché saranno tanti i posti di lavoro che verranno riservati ai messinesi che saranno assunti per lavorare alla realizzazione dell’opera. “La nostra impresa vuole passare ai fatti e dal 2010 stiamo lavorando affinché il nostro cantiere possa aprire e terminare subito i lavori – ha detto Oriana Boscolo, Legale rappresentante della Nuova CO.ED.MAR – Siamo emozionati e contenti”.
Per la realizzazione del porto verranno investiti 73,6 milioni di euro e serviranno circa 80 lavoratori. L’opera consentirà di candidare la città a una quota del mercato della logistica nel Mediterraneo. Dunque nuovi scenari per l’economia locale ma anche abbattimento dell’inquinamento e riqualificazione urbanistica. Fondamentale, per arrivare a oggi, il dialogo fra Renato Accorinti e il Ministro Del Rio oggi rappresentato dall’Ing. Donato Carlea. “L’Italia vive di mare e non possiamo dimenticarci questo – ha detto – Migliorare le infrastrutture vuol dire proprio investire sul valore della nostra terra. Porto oggi i saluti di Del Rio. Il giorno di oggi dimostra l’efficienza dello Stato anche nei luoghi più decentrati”.
E adesso si pensa anche a fare la stessa opera a Reggio Calabria. “Non pensavo che sarei stato ancora a Messina per l’inaugurazione dei lavori e invece eccomi ancora qui – ha detto Antonino De Simone dell’Autorità portuale – Finalmente elimineremo i tir che avviliscono la città dopo un lavoro frutto di notti insonni e di tanto impegno. Poi risolveremo i problemi anche dall’altro lato dello stretto”.
Il progetto, nato da diversi anni, non consentiva la realizzazione del porto in un punto diverso da quello di Tremestieri. Tutte le procedure, infatti, esistono da anni ma le lungaggini burocratiche e la difficoltà a trovare i fondi necessari per la sua realizzazione hanno allungato ulteriormente i tempi. “Oggi assistiamo alla chiusura di un periodo di impegno duro e all’apertura di una nuova vita per Messina – ha detto il segretario generale del comune Antonio Le Donne – Sono felice per Messina come messinese e so che dietro le quinte abbiamo dovuto far fronte a diversi problemi ma ce l’abbiamo fatta”.